/ Politica

Politica | 31 maggio 2022, 11:40

Il consiglio domese vota a favore dell'ospedale nuovo. La Lega si astiene

Pizzi: “L'area tra Domo e Villa è idonea, a questo punto è la Regione che deve decidere”. Maria Elena Gandolfi: "La Regione è stata chiara: Domo può stare tranquilla o sarà ospedale nuovo o sarà ristrutturato l'esistente"

Il consiglio domese vota a favore dell'ospedale nuovo. La Lega si astiene

Domodossola vuole l'ospedale nuovo. Ieri sera il consiglio comunale ha votato con 14 voti favorevoli, e la sola astensione della Lega, un ordine del giorno nel quale esprime il proprio favore nella realizzazione di un nuovo moderno ospedale che possa rispondere alle improrogabili esigenze di riorganizzazione sanitaria del nostro territorio.

Il voto quasi unanime del consiglio è arrivato con una leggera modifica rispetto all'ordine del giorno proposto in consiglio dal Pd e da Domo Domani , che chiedeva al consiglio di esprimere il favore alla realizzazione di un unico, nuovo ospedale provinciale di eccellenza.

"Da circa 25 anni – ha detto Claudio Miceli, consigliere del Pd - si discute dell'assetto sanitario della nostra provincia, ogni ipotesi finora proposta non è stata poi realizzata. La sanità della nostra provincia vede una situazione drammatica dovuta alla mancanza di personale, alle strutture vetuste e a condizioni lavorative estremamente complicate come denunciato dall'ordine dei medici del Vco. Molto spesso i cittadini sono costretti, a causa delle liste d'attesa infinite, a rivolgersi a strutture private o a ospedali extraregionali. La Regione ha di nuovo proposto delle ipotesi alternative, tra cui la ristrutturazione delle strutture esistenti. È fondamentale riuscire ad avere una sanità di eccellenza che comprenda un ospedale all'avanguardia, e una struttura medica territoriale che renda il nostro territorio sicuro e attrattivo per gli addetti ai lavori vi è il concreto rischio che la situazione di stallo perduri”.

“Una struttura nuova ci vuole sul territorio - ha detto il sindaco Lucio Pizzi - altrimenti non ne usciamo anche se noi facessimo due ospedale nuovi con 100 milioni nel periodo della costruzione dovremmo chiudere i servizi per aprire l'area dei cantieri, tra l'altro in centro città: se solo oggi avessero bisogno del parcheggio per i mezzi del cantiere sarebbe già un delirio. L'eventuale ospedale unico prospettato dovrebbe essere di 360 posti e avere un'area di 54 mila metri quadrati e nell'area da noi individuata tra Domo e Villa ne abbiamo 70 mila considerata l'area di rispetto più 30 mila dei parcheggi. Non credo ci sia altro da dire, ci vuole solo determinazione e senso di responsabilità. A questo punto è la Regione che deve decidere”.

“Adesso che abbiamo la possibilità di risolvere il problema della sanità del territorio soddisfacendo le esigenze di tutte e tre le parti in causa si sono polemiche – ha detto Maria Elena Gandolfi della Lega - . Si parla di ristrutturazioni importanti, 100 milioni per l'ospedale di Verbania e 100 per quello di Domodossola”. Gandolfi ha ricordato la resistenza fatta dalle mamme e dalle varie associazioni in difesa del San Biagio. “Se analizziamo la situazione possiamo non essere soddisfatti che a Domo l'ospedale rimanga?" ha proseguito Gandolfi "Abbiano sempre lottato per questo io sono tranquilla. Ho visto un accanimento contro le figure istituzionali in questi giorni che non ha nessun senso. Da Cirio si è capito che se i sindaci non troveranno un accordo sceglierà la Regione. In ogni caso noi di Domodossola dovremmo essere tutti tranquilli, perché comunque una scelta per un ospedale nuovo non può che ricadere su Domodossola l'unica area è quella tra Domo o Villadossola, oppure avremo la ristrutturazione del San Biagio, quindi non abbiamo nulla da perdere”.

Mary Borri

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore