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Attualità | 19 agosto 2022, 12:00

Statale 337 più sicura con i nuovi velobox, “pizzicata” una moto a 200 chilometri all'ora

Dopo una petizione il Comune di Craveggia ha posizionato 6 apparecchiature tra Malesco e Santa Maria Maggiore

Statale 337 più sicura con i nuovi velobox, “pizzicata” una moto a 200 chilometri all'ora

Furbetti della velocità attenti. Giro di vite contro le corse in auto e in moto lungo la statale 337, tra Malesco e Santa Maria Maggiore. Qui, il Comune di Craveggia, competente per territorio (si tratta della località “Siberia”, ha ora posato ben 6 velobox. La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale in seguito alle numerose lamentele pervenute in municipio. Qui, negli ultimi anni, sono infatti cresciute le attività commerciali a lato strada ma l’area è anche densamente abitata e con vocazione turistica. E sono stati proprio gli abitanti e i turisti a lamentarsi per le auto che sfrecciavano ad elevata velocità.

“Abbiamo ricevuto in municipio una petizione di 352 persone che si lamentavano per il pericolo lungo la statale e così è stato avviato uno studio per poter posare i velobox – spiega il sindaco di Craveggia, Paolo Giovanola-. Questo tratto di strada è infatti molto trafficato ed era necessario porre un freno ad una situazione davvero pericolosa. Durante i test effettuati nei giorni scorsi abbiamo addirittura 'pizzicato' una moto sfrecciare a quasi 200 chilometri all’ora”: qui vi sono numerose attività commerciali, quali la farmacia, un bar, il  supermercato, un florovivaista, un’attività di idraulica-sanitari, un negozio di frutta e verdura ecc. Inoltre a fianco della statale passa anche la pista ciclabile”.

Qui il limite lungo la statale 337 è fissato in 50 chilometri all’ora. “Stiamo già constatando l’efficacia dei velobox ai fini della deterrenza all’alta velocità. Non è nostra intenzione fare cassa ma dovevamo trovare una soluzione al problema” precisa Giovanola. I primi risultati sono già arrivata e per accorgersi che le cose in effetti sono già cambiate, basta farsi un giro: lungo il rettilineo non si notano più auto sfrecciare ad alta velocità, anzi, in tanti procedono cautamente, avanzando anche al di sotto dei 50 chilometri all’ora. Dalla polizia locale fanno però sapere che i “furbetti” non mancano e sono già stati elevati i primi verbali. “La gestione dei velobox prevede una spesa di circa 23 mila euro spalmati su 5 anni” conclude il primo cittadino. Queste nuove apparecchiature si vanno ad aggiungere a quelle già posate alcuni anni fa dal Comune di Druogno, sempre lungo la statale 337.

Marco De Ambrosis

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