"Scopro dai giornali, e da qualche simpatico tweet, che sarei candidata all'uninomimale di Novara. No grazie, "casa mia" è Collegno, se la coalizione ha fatto altre scelte ne prendo atto e in pieno spirito di squadra darò il mio contributo nei plurinominali di Impegno Civico, sperando però che questa campagna elettorale sia caratterizzata da proposte per i cittadini e no da attacchi, insulti e odio. Con Impegno Civico abbiamo una proposta chiara, la sfida è andare oltre il 3%, daremo il massimo per raggiungere l'obiettivo". Così il vice ministro dell'Economia e delle Finanze Laura Castelli, deputata di Impegno Civico.
Nel frattempo, una nota della segreteria regionale del Pd a quella nazionale, invitava i vertici romani "a non sacrificare eccessivamente le candidature che rappresentano la migliore espressione del territorio, con comprovata dimostrazione di radicamento e consenso. Le radici nel territorio sono essenziali per presentarsi in modo convincente agli elettori, soprattutto sui collegi uninominali".
"È nostro dovere, peraltro, segnalare la forte preoccupazione dei militanti del territorio nei riguardi dell’ipotesi di sacrificare candidature territorialmente forti per fare spazio a figure alleate particolarmente divisive - conclude la missiva del Pd Piemonte - Scelte di questo tipo rischierebbero di compromettere l’entusiasmo e la partecipazione di molti militanti".