Ennesimo colpo di scena nella composizione delle liste del Partito Democratico nel Piemonte 2. Sul filo di lana è stato inserito a sorpresa nel collegio uninominale di Novara e Verbania per la Camera l’ex viceministra dell’economia, Laura Castelli, già nel M5S ed ora passata a ‘Impegno civico’ di Luigi Di Maio.
Castelli dopo aver lavorato nel gruppo pentastellato al Consiglio regionale del Piemonte, nel 2013 è stata eletta per la prima volta alla Camera. Rieletta nel 2018 è arrivata al Ministero dell’Economia nel primo governo di Giuseppe Conte. E da quella carica non si è più spostata.
Castelli è diventata celebre per il “questo lo dice lei”, rivolto all’ex ministro dell’Economia , che in un dibattito spiegava che l’aumento del rendimento sui titoli di stato provoca conseguenze sui finanziamenti a famiglie e imprese.
Recentemente poi è stata condannata per diffamazione aggravata nei confronti di una militante torinese del Pd.
Il blitz compiuto dal Nazareno sul collegio considerato comunque perdente– ha lasciato di stucco i dirigenti locali del partito. Anche perché la paracadutata Castelli ha tolto il posto a una militante storica, Milú Allegra, segretaria cittadina e consigliera comunale con record di preferenze. Allegra resta nel listino proporzionale al secondo posto, ma la decisione di cancellare il suo nome dall’uninominale è davvero indigesta per i dem novaresi, che già avevano dovuto accettare l’imposizione di un esponente di Leu, l’alessandrino Federico Fornaro come capolista. Al momento non ci sono dichiarazioni ma in giornata è probabile una presa di posizione ufficiale.