Taglio del nastro, questa mattina, della riqualificata via Rosmini, dopo 16 mesi di lavori, con il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi, l’assessore ai Lavori pubblici Franco Falciola, la presidente dei Sacri Monti Piemontesi Francesca Giordano, il commissario della Fondazione Cariplo Francesca Zanetta.
Erano presenti inoltre il parroco di Domodossola Vincenzo Barone e il rettore del Sacro Monte Calvario Michele Botto, l'amministratore del Collegio Rosmini don Fausto Gobber, il gruppo folk, rappresentanti delle forze dell'ordine e di associazioni.
“Un intervento importante per la città – ha detto il sindaco Lucio Pizzi – , imponente anche sotto l'aspetto economico che il comune ha finanziato con circa 2 milioni mentre la Fondazione Cariplo ha contribuito con 1,1 milioni di euro”. Si tratta del grande progetto denominato dal Borgo della Cultura al Sacro Monte Calvario, frutto di un accordo di programma che ha visto partecipi il Comune, la Sovrintendenza, l'Ente di gestione Sacri Monti, la Parrocchia e i Rosminiani e che ha ottenuto un finanziamento della Fondazione Cariplo per 1,1 milioni di euro.
Un intervento di 3 milioni 150 mila euro che contribuirà a rendere la città ancora più importante sotto l’aspetto turistico. In pratica è stata riqualificata la viabilità che da Piazza Tibaldi porta ai piedi della via Crucis del Calvario: la pavimentazione è con serizzo e palissandro: è in linea con lo stile degli interventi già eseguiti in via Galletti e corso Fratelli di Dio. I lavori per riqualificare il collegamento tra il Borgo della Cultura e il Sacro Monte Calvario patrimonio Unesco erano partiti 16 mesi fa.
Ai piedi del Sacro Monte due aiuole con la scritta Sacro Monte Calvario con caratteri cubitali in acciaio corten effetto ruggine. Di fronte a questa, un’altra un’aiuola con il logo del patrimonio Unesco sempre in corten. L’arredo è in armonia con i totem già presenti nel Borgo della cultura, Con i nuovi lavori di pavimentazione è stata messa in risalto la chiesa della Madonna della Neve e l'adiacente monumento ai caduti, oltre al Collegio. Va anche ricordato come l'intera via Rosmini e una porzione di Piazza Tibaldi rimarranno ad uso esclusivo dei pedoni.