“Il gruppo consigliare di minoranza Makanà Futura apprende dall’articolo pubblicato su La Stampa del 17 dicembre 2022 a titolo 'Macugnaga, manca il collaudo la funivia del Moro resta ferma' che l’unico motivo della ritardata apertura della funivia è il mancato arrivo dei funzionari dell’Ansfisa.
La maggioranza, a partire dal Sindaco, ha nuovamente mostrato di falsificare la realtà e di non saper accollarsi le proprie responsabilità.
Chiunque abbia anche solo una lieve infarinatura di impianti di risalita sa che i collaudi si possono richiedere solamente quando i lavori sono terminati; ad oggi non ci sembra proprio che sia così; ad esempio non sono state ancora montate le cabine. Cosa si dovrebbe collaudare? E perché dare la colpa agli ingegneri? Qualche ritardo, considerato il periodo storico, sarebbe accettabile.
Forse la risposta è che il primo cittadino è in difetto e come al solito non vuole ammetterlo. Noi ci ricordiamo benissimo degli attacchi del sig. Bonacci quando la precedente Amministrazione era nella stessa situazione con i lavori di revisione della Staffa – Bill, così come ci ricordiamo delle dichiarazioni sull’incompetenza delle precedenti Amministrazioni non più tardi di un anno fa.
Con l’occasione vorremmo inoltre suggerire alla Consigliera delegata Vittore di essere un po' più realistica nel valutare l’evento di accensione del braciere come un successo. Per essere definito tale questa antica usanza Walser da lei rispolverata (?), considerate le presenze in paese, avrebbe dovuto riempire una piazza che nella realtà era semivuota”.
Così in una nota stampa i consiglieri del gruppo Makanà Futura Mattia Marone, Diego Micheli, Andrea Oberto.