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Enogastronomia | 03 gennaio 2023, 09:00

Venchi: storia del cioccolato dal 1878

Venchi: storia del cioccolato dal 1878

La cioccolata viene da lontano, è infatti nel sud del continente americano che le piante di cacao crescono e prosperano. Fu quindi solo dopo la scoperta dell’America che si cominciò a utilizzare il cacao in Europa, dopo un’iniziale titubanza, correlata anche al fatto che tantissime piante provenienti dal “nuovo” continente erano considerate tossiche. La storia di Venchi a Torino inizia invece nella seconda metà del 1800, quando Silviano Venchi decise di utilizzare i suoi risparmi per cominciare a produrre cioccolato.

Una cioccolata particolare

I primi esperimenti di Silviano avvennero in piccolo, nel suo appartamento di Torino. Il giovane voleva semplicemente provare a produrre un dolce di qualità, utilizzando nocciole e altra frutta secca, così come differenti percentuali di burro di cacao. Proprio in quel periodo a Torino si creavano i primi gianduiotti, cioccolatini preparati con cioccolato e pasta di nocciole, ampiamente coltivate nelle langhe. I primi successi di Silviano furono le nougatine, un cioccolatino del tutto nuovo, preparato mescolando nocciole tritate caramellate e cioccolato fondente. Ancora oggi questo piccolo dolcetto è considerato tipico di Torino e lo si può gustare in diverse varianti. Nel corso del tempo il piccolo laboratorio artigianale divenne una grande cioccolateria, per arrivare fino ai giorni nostri. Sono databili alla prima metà del ‘900 invece i cioccolatini cuneesi Venchi: anche in questo caso si tratta di un prodotto considerato ormai tradizionale, tipico della città di Cuneo ma preparato da diverse aziende in tutto il Piemonte.

L’importanza delle materie prime

Ciò che rende un cioccolatino un dolce speciale è soprattutto la scelta delle materie prime. La filosofia di Silviano Venchi è viva ancora oggi nell’azienda, nonostante siano cambiate le quantità di cioccolatini prodotti, anche per quanto concerne l’ampia varietà disponibile. L’idea è però sempre quella di partire da prodotti di alta qualità, dal cioccolato pregiato proveniente dalle migliori coltivazioni al mondo, fino alla scelta di produrre con meno zuccheri, il 100% di ingredienti naturali, nessun componente artificiale, senza olio di palma e senza glutine.

Venchi propone anche cioccolatini vegan friendly, per essere vicino alle esigenze di qualsiasi cliente. Non solo, da sempre Venchi cerca di mantenere la propria produzione ecologicamente sostenibile. Dal 2020 è in atto una partnership tra Venchi e i coltivatori di Nocciola Piemonte IGP, volta a valorizzare il territorio; la raccolta è regolamentata e la qualità garantita in ogni passaggio, dal campo al cioccolatino. Allo stesso modo l’azienda ha attivato progetti di collaborazione con produttori di massa e di fave di cacao.

Il cioccolato in Piemonte

La passione dei piemontesi per la cioccolata è molto antica. Già a partire dal lontano 1560 a Torino si gustava la cioccolata calda, ai tempi una prelibatezza per pochi. Si diffuse l’uso di questa bevanda grazie a Emanuele Filiberto di Savoia, che la servì in occasione del trasferimento della capitale del ducato da Chambery a Torino. Da allora l’amore dei torinesi per il cioccolato non si è mai placato, grazie anche ad aziende come Venchi, che costantemente propongono nuove ricette, partendo da ingredienti di qualità.

 

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