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Attualità | 11 gennaio 2023, 10:00

Dalla Regione 3 milioni di euro per progetti di riqualificazione dei corpi idrici, c'è il bando

Le risorse sono destinate a province, Città metropolitana di Torino, comuni singoli o associati, soggetti gestori delle aree naturali protette e dei siti Natura 2000 per interventi di riqualificazione morfologica di fiumi e laghi

Dalla Regione 3 milioni di euro per progetti di riqualificazione dei corpi idrici, c'è il bando

In considerazione della condizione di degrado morfologico dei corpi idrici piemontesi come emerso dal Piano di Gestione del Po 2015 e degli obblighi europei di raggiungimento del buono stato delle acque, la Regione, con D.G.R. n. 20 – 5978 del 18 novembre 2022 , ha deciso di pubblicare una nuova edizione del bando di selezione di progetti di riqualificazione dei corpi idrici per l’anno 2023 con uno stanziamento di euro 3.000.000.

Per la selezione dei progetti ammessi a finanziamento l’Amministrazione regionale ha fissato con la medesima D.G.R. i criteri volti a promuovere interventi presentati in forma associata da più Enti, interventi coerenti con altre pianificazioni e programmazioni di carattere ambientale o inseriti negli strumenti di pianificazione locale vigenti, progetti che prevedano il coinvolgimento della società civile con l’intento di innescare un percorso virtuoso e diffuso orientato alla tutela delle acque, allo sviluppo sostenibile ed alla governance.

Le risorse, da assegnarsi anche in questa occasione tramite bando pubblico, sono destinate a Province, Città Metropolitana di Torino, Comuni singoli o associati, soggetti gestori delle aree naturali protette e dei siti Natura 2000 per interventi di riqualificazione morfologica di fiumi e laghi.

Ciascun proponente può presentare, anche in forma associata, fino a due domande di finanziamento per interventi di riqualificazione di fiumi e laghi, nonché delle importantissime aree limitrofe, attraverso una serie di interventi previsti nel Piano di Tutela delle Acque, quali ad esempio: fasce boscate riparie agroforestali per il trattenimento degli inquinanti, passaggi per i pesci, demolizione di sbarramenti ed opere trasversali non più in funzione, ripristino di aree umide, riduzione dell’artificialità di alvei e sponde, aumento della capacità di ritenzione naturale delle acque. Particolarmente interessante risulta l’applicazione del bando ad aree urbanizzate dove la condizione degli alvei è maggiormente compromessa: interventi anche di limitata estensione possono determinare un beneficio notevole, tenendo presente anche il ruolo che la vegetazione assume nel mitigare le ondate di calore e sequestrare i gas effetto serra responsabili del deterioramento climatico.

Il bando 2023 consente inoltre il finanziamento di interventi funzionali al mantenimento e controllo del deflusso in alveo e per la trasmissione dei dati di prelievo di acqua dato l’importante contributo di queste azioni al recupero della qualità chimico-fisica ed ecosistemica dei corsi d’acqua.

Il limite massimo finanziabile è fissato a 150 mila euro per progetto e per beneficiario. Nei casi in cui il progetto sia presentato in forma associata da più soggetti, potrà essere assegnato un importo massimo di 100 mila euro per ciascun beneficiario, fino ad un massimo di 600 mila euro nel caso si associno 6 beneficiari.

Le domande devono essere presentate in modalità elettronica a partire dalla data di pubblicazione del bando sul B.U.R.P. ed entro le ore 12 del 4 maggio 2023.

C.S.

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