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Attualità | 02 maggio 2024, 18:21

Una struttura ricettiva nella torre di Crevoladossola FOTO

Il recupero dell'edificio monumentale inserito in un progetto Interreg per la valorizzazione del turismo sostenibile e il recupero di sentieri e bivacchi tra Ossola e Vallemaggia

Una struttura ricettiva nella torre di Crevoladossola FOTO

La torre napoleonica di Crevoladossola diventerà una struttura ricettiva extra alberghiera: l'edificio monunamentale sarà recuperato in chiave turistica e diventerà un punto di appoggio per viaggiatori, escursionisti e appassionati di turismo lento.

Ad annunciarlo il sindaco Giorgio Ferroni, durante la conferenza stampa di presentazione della candidatura al progetto Interreg "TeRritori tra Ossola e VallemaggiA" che vede come capofila italiano proprio il Comune di Crevola e che coinvolge numerosi partener italiani e svizzeri. Il progetto, appena presentato per l'ammissione a finanziamento per un valore di quasi un milione e mezzo, ha l'obiettivo di collegare Val d'Ossola e Vallemaggia attraverso il recupero di antichi sentieri che da Oira e Pontemaglio conducono verso Vallemaggia e di tre edifici da adibire a bivacchi lungo il percorso a Corte Nuovo, Alpe Coipo e Alpe Lago, oltre alla torre napoleonica di Crevoladossola.

"In questi mesi abbiamo lavorato alla stesura del progetto con i partner svizzeri e italiani - ha spiegato Ferroni - un progetto che ha come obiettivo quello di incrementare il turismo lento, e per il quale abbiamo anche previsto l'utilizzo della torre come struttura ricettiva extra alberghiera. L'edificio si sviluppa su sei piani, ha delle caratteristiche molto particolari e potrebbe diventare un ostello oppure una struttura ricettiva di nicchia. Se anche il progetto non dovesse essere approvato, la nostra intenzione è comunque quella di realizzare l'intervento perché riteniamo che possa divenire un'eccellenza e offrire un punto di appoggio o di partenza per escursioni, essendo situato in una posizione strategica e ben servita anche dai mezzi pubblici locali".

"TeRritori tra Ossola e VallemaggiA", la cui candidatura è stata presentata nella finestra Interreg di aprile sull'obiettivo "Rafforzamento del ruolo della cultura e del turismo sostenibile" vede dunque come capofila italiano il Comune di Crevoladossola e capofila svizzero per il Canton Ticino l'Antenna Vallemaggia. Numerosi i partner: Comune di Crodo, Comune di Montecrestese,  Pro Loco Montecrestese, Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", Ars.Uni.Vco, Comune di Campo Vallemaggia, Associazione Val Rovana è, Associazione Via Alta Vallemaggia. Hanno poi dato il loro contributo alla stesura del progetto numerosi altri soggetti, tra tutti l'associazione ex spalloni.

"Per quanto riguarda il nostro versante - ha spiegato Timo Cadlolo, coordinatore di Antenna Vallemaggia - effettueremo diversi interventi di recupero di sentieri tra cui il Bombogn, un percorso in cresta, e il sentiero circolare internazionale, tra Italia e Svizzera, denominato Cimalmotto".

I bivacchi che saranno recuperati in Ossola entreranno sulla piattaforma utilizzata dai partner svizzeri e che gestisce le prenotazioni online senza costi per i gestori.
L'esito della candidatura è previsto per il mese di settembre 2024.

Miria Sanzone

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