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Provincia | 08 marzo 2023, 07:00

In calo le aziende "in rosa" del Vco

Nel 2022 sono diminuite dell'1,5 percento. Il Piemonte segna meno 840 unità per le imprese guidate da una manager

In calo le aziende "in rosa" del Vco

Otto marzo anche per chi guida un'azienda. Ma dai numeri elaborati da Unioncamere Piemonte si racconta una presenza femminile nel tessuto imprenditoriale regionale che a fine 2022 arriva a quota 95.593, in diminuzione di 840 unità rispetto a quanto registrato nel 2021, 286 realtà in meno sul 2020 e nettamente inferiori rispetto alle 96.591 di fine 2019.

Commercio, agricoltura e turismo

Le aziende “in rosa” rappresentano comunque più di una realtà su cinque: il 22,4%, per l'esattezza. Operano prevalentemente nei settori del commercio, dell’agricoltura, del turismo e dei servizi alla persona; nel 12,3% dei casi sono guidate da straniere; il 10,7% è amministrato da giovani imprenditrici.

Sebbene il dato sia peggiore rispetto a quello del sistema imprenditoriale valutato nel suo complesso (+0,25%), l’imprenditoria femminile piemontese manifesta una maggiore vivacità, sia in termini di natalità (tasso del 6,2%, a fronte del 5,3% registrato per il totale delle imprese), che di mortalità (tasso del 6,5%, contro un 5%).

Solo Torino (+0,3%) segna un dato con il segno più per il 2022. Con un risultato analogo a quello medio regionale troviamo Novara (-0,3%) e Biella (-0,4%). Asti e Alessandria segnano una battuta d’arresto pari al -0,7%. Flessioni più intense riguardano le imprese in rosa con sede nelle province di Vercelli, con una flessione dell’1,2%, Cuneo e Verbania, che registrano un tasso di crescita del -1,5%.

Male il comparto agricolo e il commercio

Nel 2022 le imprese femminili hanno subito una contrazione intensa nel comparto agricolo (-3,0%) e un calo significativo nel commercio (-1,3%) e nel turismo (1,1%). La flessione risulta meno intensa per le imprese in rosa che operano nel comparto manifatturiero (-0,4%) e appare sostanzialmente stabile l’andamento per le aziende femminili delle attività finanziarie e assicurative e delle attività immobiliari, entrambe con un tasso di variazione annuale dello stock pari al +0,2%. Mostrano, invece, un trend espansivo le imprese femminili del comparto Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+1,8%). Ancora più brillante il risultato segnato dalle imprese femminili delle Attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,8%) e delle costruzioni (+5%).

A livello geografico, la componente femminile assume una rilevanza maggiore nei sistemi imprenditoriali di Alessandria (23,2%) e di Verbania e Novara, realtà in cui le imprese femminili rappresentano il 23,0% delle imprese provinciali. A Vercelli l’incidenza delle imprese “in rosa” si attesta al 22,8% e ad Asti al 22,7%. Al di sotto della media regionale, infine, risulta la concentrazione di imprese femminili a Cuneo (22,4%), Torino (22,3%) e a Biella (21%).

 

Massimiliano Sciullo

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