Tanti i fedeli di Domodossola e dintorni che ieri hanno partecipato alla via Crucis al Sacro Monte Calvario. In apertura il rettore del sacro monte Calvario don Michele Botto Steglia ha introdotto la celebrazione con un invito a meditare sui personaggi della passione, pensando ai tanti crocifissi accanto a noi: dai profughi, da coloro che vivono la guerra, dai poveri, alle tante sorelle e fratelli che soffrono nel silenzio.
“A volte -ha detto don Botto- noi rispondiamo con la nostra indifferenza”.
Dal rettore un invito, una volta arrivati in santuario, a guardare il crocifisso “e nello stupore – ha detto don Botto - come dice Papa Francesco chiedergli perchè mi ami così tanto?”.
Ha guidato la via Crucis don Giacomo Bovio collaboratore della parrocchia domese al corteo ha preso parte con i fedeli il vicario territoriale e parroco di Domodossola don Vincenzo Barone.
La gente è stata molto raccolta, e silenziosa ha camminato pregando e cantando tra una stazione e l'altra . Questo ha permesso una maggior concentrazione sulle meditazioni che venivano proposte.
A conclusione della processione si è svolto il concerto eseguito dalla Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, con la direzione di Manfred Nesti sono state proposte le 'Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce'. La chiesa non ha potuto contenere i numerosi fedeli. E molti si sono seduti sulla panca in pietra circolare davanti al Santuario.