Una nuova soddisfazione professionale è arrivata a pochi giorni dal riconoscimento del premio ‘Cinque stelle in cucina’ per chef Davide Pronti: l’Associazione Italiana Pazienti Leucemia Mieloide Cronica lo ha selezionato per l’Accademy di cucina.
“La segretaria nazionale di Aip Lmc Nicoletta Re – ci racconta chef Davide Pronti - mi ha proposto di fare il docente nelle varie accademy che l’associazione andrà ad organizzare sotto la guida della dottoressa Federica Pessina”.
“Con l’associazione collaboro già da otto anni con il primo libro ‘Le ricette della salute’ ed è in produzione il secondo volume” ci spiega lo chef riminese, trapiantato in Ossola per motivi familiari.
“Sono stati eseguiti degli studi in cui sono emerse evidenze che determinati alimenti possono prevenire ed aiutare a curare la leucemia – prosegue Pronti -, nelle accademy insieme a me ci saranno anche Chiara Zanotti di Masterchef 4 e molto probabilmente Andrea Berton detentore di 2 stelle Michelin”.
Le accademy porteranno gli chef in giro per l’Italia per insegnare ai bambini colpiti dalla malattia e alle loro famiglie tante gustose ricette che possono incidere favorevolmente alla loro salute e, grazie al gusto, migliorare decisamente la qualità della vita.
“Seppure l’attenzione è posta ai malati e alle loro famiglie le accademy sono aperte a tutti coloro vogliano partecipare – chiosa Pronti -, questo progetto lo vorremo portare anche nelle scuole per far conoscere ai genitori il gusto di un alimentazione sana. Per me questa esperienza, professionalmente parlando, è una sfida stimolante: mi mette a confronto con ingredienti al di fuori del mio solito stile di cucina, come ad esempio il sorgo con il quale presenterò una ricetta di un arancino di lago cotto in un fumetto di crostacei che ne esalta il sapore”.
Sono molto profonde le motivazioni che hanno portato Davide a collaborare con Aip Lmc come lui stesso ci confida: “Tanti anni fa stavo tornando da Milano per una partita di calcio quando in stazione ho incontrato i miei genitori che mi hanno detto ‘è morto Mattia’, un ragazzo di Riccione la cui scomparsa ha colpito profondamente la comunità riccionese tanto da organizzare ancora oggi eventi e manifestazioni in sua memoria per raccogliere fondi per le associazioni che si occupano di questa brutta malattia”.
“Vorrei invitare – conclude lo chef – anziché fare proclami sui social ‘per il mio compleanno fate un'offerta per la tale associazione’ ad aiutare concretamente Aip Lmc che conosco molto da vicino e sono pronto a mettere la mano sul fuoco per il grande lavoro svolto e per la serietà e trasparenza dei propri bilanci”.