Assessori sono Maurizio Romeggio, Stefano Cittadino, Pierangela Borca e Maurizio Gianola. E’ questa la giunta presentata dal sindaco Bruno Toscani nella prima seduta consiliare convocata dopo il voto elettorale del 14-15 maggio. Dunque, conferma per trequarti degli assessori uscenti: restano Romeggio, Cittadino e Borca, non c’è più Massimo Gervasoni che farà solo il consigliere comunale.
Romeggio, Borca e Gianola entrano anche per aver preso più voti rispetto ai loro colleghi di lista. Tra i più votati c’era anche Chiara Riganti, ma la giovanissima consigliera resta fuori dalla giunta per permettere di ripescare Stefano Cittadino, ex assessore a bilancio e finanze, che ha raccolto meno voti di altri colleghi ed è stato così ripescato come assessore esterno.
Riganti farà la presidente del consiglio, sua vice è stata eletta Ivana Bandini, della minoranza.
Non è dato sapere al momento la deleghe degli assessore che non sono state annunciate nel corso di un primo consiglio già ricco di spunti e scontri. Segno che la tensione da campagna elettorale è ancora viva e lo sarà a lungo da quel che si vede. Con posizioni ovviamente opposte su molti temi: l’area Ceretti, la comunità fotovoltaica, le scuole, l’area Sisma, l’Atc e i conti del Comune. Ma di questi temi parleremo a parte.
Sala consiliare gremita, dicevamo, come sempre succede al primo consiglio. In mezzo al pubblico anche il presidente della provincia Alessandro Lana, che da due tre mesi non manca, con la sua presenza, nel dare sostengo al gruppo Toscani.
Seduta durata un paio d’ore con l’elezione anche dei capigruppo (Massimo Gervasoni per la maggioranza, Mauro Ferrari per la minoranza) e dei consiglieri che andranno all’Unione montana: il sindaco Toscani e Mauro Ferrari.