"La questione della possibile realizzazione dell’Hub per migranti regionale nella colonia estiva di Druogno pone in essere alcune questioni".
A parlare è il sindaco di Crevoladossola Giorgio Ferroni attraverso una nota stampa, arrivata nello stesso momento in cui il sindaco Zanoletti ha ricevuto rassiccurazioni dal prefetto.
"La prima riguarda indubbiamente l’aspetto generale per cui per anni si è raccontato che la gestione dei flussi migratori era una semplice questione di volontà, tanto è che nella scorsa tornata politica si è raccontato che tutto si sarebbe risolto con un bel blocco navale. Ora abbiamo la prova provata che il problema è ben più grave e nessuno ha la bacchetta magica ed è un bel bagno di realtà per l’area di destra che sta governando Regione e Stato." sottolinea Ferroni
"La seconda riguarda il fatto specifico; al di là di ogni considerazione è evidente che non esiste nessuna ragione pratica per cui l’unico Hub regionale piemontese dovrebbe essere collocato in una valle, assolutamente decentrata rispetto al baricentro regionale, visto che per definizione un Hub è un centro di transito e smistamento, non si capisce dunque dove sia la logica per cui i migranti assegnati al Piemonte dovrebbero essere prima portati in val Vigezzo (190 Km da Torino, 300 da Cuneo) per essere poi successivamente ripartiti nel resto della regione" continua Ferroni.
"Se poi fosse vera la considerazione riportata in un'intervista al sindaco di Santa Maria, in cui si ipotizza che la questione sarebbe legata ad un contenzioso sulla questione Imu, saremmo di fronte ad un paradosso su cui serve chiarezza. Questo ovviamente è un paradosso che deve essere affrontato dalla Lega che è ad oggi il riferimento politico locale" ancora il sindaco di Crevola.
"Per quanto mi riguarda condivido le perplessità manifestate dall’amministrazione di Druogno e sono rincuorato dall'esito dell'incontro odierno tra sindaco e prefetto che ha evitato problemi nella vallata" conclude Ferroni.