La Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, ha iniziato l’esame degli oltre 130 emendamenti presentati dalla minoranza – primo firmatario Domenico Rossi (Pd) – alla proposta di deliberazione per riqualificare la rete ospedaliera dell’Asl Vco.
Il documento, illustrato dall’assessore Luigi Icardi nella seduta del 15 maggio, propone al Consiglio di valutare quale opzione sia preferibile tra la costruzione di un Ospedale unico nel Comune di Ornavasso o la riqualificazione degli Ospedali di Verbania e di Domodossola, già esistenti.
Nel dibattito generale sono intervenuti per il Pd Monica Canalis, Rossi e Diego Sarno. Canalis, in particolare, ha ribadito la necessità di consultare i soggetti interessati - proposta bocciata dalla maggioranza nella scorsa seduta - e ha ricordato l’esistenza di una delibera della precedente Giunta in cui i sindaci avevano approvato la soluzione del nuovo Ospedale unico di Ornavasso. Rossi e Sarno hanno osservato come l’Asl Vco sia al momento poco attrattiva per i medici, essendo quella che spende di più per i medici gettonisti, e come un’eventuale ristrutturazione difficilmente contribuirà a rendere i due attuali Ospedali più attrattivi.
Il capogruppo della Lega Alberto Preioni ha evidenziato come per il Vco, provincia a specificità montana di 155mila abitanti e frequentata da molti turisti, sia pressoché impossibile individuare un baricentro condiviso per un nuovo Ospedale tra Verbania e Domodossola. L’opzione di Ornavasso, ha aggiunto, ha avuto il via libera dai sindaci ma sono tanti i lavori richiesti per adeguare il territorio e realizzare le opere viarie necessarie, mentre riqualificare gli Ospedali esistenti consentirebbe di agire su strutture già urbanizzate e e di proprietà delle Asl. L’esperienza della pandemia, inoltre, ha insegnato che un Ospedale unico non rappresenta la soluzione più raccomandabile.
L’assessore Icardi ha replicato sottolineando che la presentazione di una delibera “aperta” nasce dall’esito di due studi tecnici e dal fatto che la situazione del Vco è delicata: l’opzione Ornavasso ha un finanziamento insufficiente e problemi tecnici non facili da risolvere. Il Vco, inoltre, è l’unico territorio a non aver proposto un sito lasciando libera iniziativa alla Giunta, che però non ha competenze sul Piano regolatore e sugli altri strumenti urbanistici dei Comuni e della Provincia per la destinazione del suolo.