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Provincia | 13 giugno 2023, 09:20

Occupazione Vco, a giugno previste 1.430 assunzioni

Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione

Occupazione Vco, a giugno previste 1.430 assunzioni

Sono 6.490 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di giugno 2023, poco più del 21,5% delle entrate complessive previste a livello regionale.

Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono una quota relativamente limitata di imprese che esprimono un fabbisogno occupazionale (che oscilla dal 15% di Vercelli, al 16% di Novara e Biella, al 17% del VCO); un’alta percentuale, ovunque superiore al 75%, di contratti a termine; una difficoltà di reperimento che supera il 50% delle entrate previste in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (solo Verbania esprime una quota del 49% di richiesta esperienza sul totale entrate, percentuale che sale al 60% a Vercelli e Novara e al 66% a Biella).

Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale sono i servizi di alloggio e ristorazione, del commercio e dei servizi alle persone a esprimere una consistente parte della domanda di lavoro nelle province del quadrante, con la sola eccezione di Biella, dove è l’industria tessile a evidenziare il fabbisogno maggiore.

Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

Provincia del Verbano Cusio Ossola

Le entrate programmate a giugno 2023 sono 1.430; solo nel 16% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’84% saranno a termine. Si concentreranno per il 77% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

Il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota decisamente inferiore alla media nazionale (15%). In 51 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.

Solo il 6% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (640 entrate previste), seguito dal commercio (170 unità), dai servizi alle persone (130), dalle industrie metallurgiche e dalle costruzioni (90 per entrambi).

Gli approfondimenti e le tabelle con tutti i dati provinciali sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.pno.camcom.it/excelsior


C.S.

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