Un gruppo di genitori che hanno figli che frequentano le scuole superiori domesi, hanno scritto a sindaci, dirigenti scolastici, società di trasporti e anche a Provincia e Regione. Si dicono seriamente allarmati per la grave situazione creatasi con la modifica dell'orario scolastico 2023/2024 e chedono che si intervenga al più presto.
Ecco il testo della lettera:
Spettabili, con la nostra Lettera Aperta desideriamo rendere di pubblico dominio, complesse condizioni di notevole disagio e problematiche collettive, dovute alle ripercussioni che la rimodulazione dell'orario scolastico 2023/2024, al Liceo G. Spezia e all'Istituto Marconi Galletti Einaudi, ha e avrà sugli studenti che vivono nelle vallate e nei comuni che gravitano attorno Domodossola e che se confermata definitivamente, interesserà centinaia di allievi frequentati i due plessi. Gli alunni e le famiglie, fin dalla ripresa delle lezioni nel mese di settembre, per adeguarsi alla scelta delle Dirigenze, stanno affrontano un drastico cambiamento dei ritmi cronotisiologici e nictemerali, con un effettivo peggioramento del benessere qualitativo individuale. Sveglia e colazione alle 5.30 avvicinamento a scuola con bus o treno, frequentazione delle lezioni 8-13.40/48, lunga ed estenuante attesa in stazione e ritorno a casa. Pranzo, che per i più svantaggiati avviene attorno alle ore 16, ore di studio individuale senza possibilità di dedicarsi ad attività ludica o sportiva agonistica e per fattuale mancanza di tempo e per l'invernale assenza di luce nel tardo pomeriggio; momenti di svago o di volontariato azzerati, riposo immediato e ripresa del ciclo circadiano, con squilibri della nutrizione e qualità della vita discriminanti e malsani. La sola mattinata di lezione comporta quasi dieci ore fuori casa! li tutto perché l'orario scolastico ad oggi vigente, trasla il tempo di attesa delle coincidenze dei mezzi di trasporto in molti casi almeno di un'ora. A mero esempio esplicativo, con l'insostenibile orario attuale, ovvero uscita da scuola secondo le disposizioni attuali:
Macugnaga - Domodossola, partenza ore 6.20/ ritorno ore 15.40, 88 km intervallivi percorsi;
Formazza - Domodossola, partenza ore 6.30/ ritorno ore 15.40, 85 km intervallivi percorsi;
Beura - Domodossola, partenza ore 7.15 /ritorno ore 14.45, 12 km percorsi;
Dissimo - Domodossola, partenza con bus ore 6.1 O, treno Vigezzina a Re ore 6.30, arrivo a Domodossola ore 7.30/ ritorno ore 15.30, 54 km intervallivi percorsi.
Ne converrete che siano situazioni irragionevoli ed insostenibili financo per la coriacea gente di montagna, la quale andrebbe supportata ed agevolata nella coraggiosa scelta di vivere e valorizzare le terre alte.
Vediamo i nostri figli costretti a subire un grave affaticamento psico- fisico, che a breve sarà acuito dal maltempo autunnale ed invernale, che in genere comporta sensibili ritardi sulle tratte di percorrenza e a rincasare, se verranno attivati anche i rientri pomeridiani oltre le 18.30, compromettendo la salute e il percorso formativo degli alunni, disattendendo le disposizioni del Ministero dell'Istruzione, legislative e il buon senso. Senza dimenticare che attorno ai plessi ossolani gravitano anche studenti provenienti dal Cusio e dal Verbano, i quali patiscono le stesse nostre disfunzioni di trasporto e sovraffaticamento.
Riconoscendo con gratitudine all'Istituto e al Liceo i buoni servizi fin ad oggi resi ai propri studenti e non volendo in alcun modo compromettere o pregiudicare i preziosi Fondi PNRR ottenuti, VISTO l'art.5 del DPR 275/99; VISTA la C.M. 243/79 che stabilisce che nei giorni della settimana nei quali l'orario delle lezioni è di sei ore, l'autorizzazione alla riduzione può riferirsi alla prima e alla ultima ora di lezione ed eccezionalmente anche alla penultima ora. [ ... ] La riduzione dell'ora di lezione non dovrà in nessun caso superare i dieci minuti; VISTA la Circolare Ml 192/80 che conferma quanto disposto dalla C.M. 243/79; VISTA la C.M. 620/97 allegato 3 recante "Accordo di interpretazione autentica dell'art.41 del CCNL relativo al comparto del personale della scuola, sottoscritto il 4/8/95 per la parte che riguarda la durata delle ore nei casi di insuperabili problemi oggettivi"; VISTA la C.M. 1143/2018 che esplicita l'autonomia scolastica quale fondamento del successo formativo di ciascuno; CONSIDERATO che se la riduzione della durata dell'ora di lezione è determinata da motivazioni estranee alla didattica, quindi da cause esterne alla scuola come il duplice lungo spostamento quotidiano degli studenti e la non coincidenza dell'orario delle lezioni con quello dei mezzi di trasporto pubblico utilizzati dagli stessi, non c'è obbligo di recupero da parte dei docenti, così come stabilisce la normativa vigente, art. 28 comma 8 del CCNL 2006/2009;
CHIDEDIAMO
Il ripristino dei precedenti orari scolastici da parte di Liceo e Istituto, con uscita al le ore 13 .15/13 .20 e solo se inevitabile dal punto di vista normativo, un solo rientro pomeridiano per tutte le classi, in modo che quanto sopra descritto sia alleviato per gli studenti pendolari, i quali ritornerebbero a casa ad orari consolidati e gestibili, grazie alle partenze dei mezzi di trasporto pubblico invariate rispetto all'a.s. 2022/23, assodato che nelle linee guida di applicazione del PNRR utilizzate dall'Istituto e dal Liceo, sembra non risultare che la modifica dell'orario scolastico comprometta il raggiungimento degli obbiettivi. - Di non avanzare proposte univoche alle ditte di trasporto attive in Provincia per la modifica degli orari con p/a stazione di Domodossola, ovvero Autotrasporti Comazzi, Ferrovia Vigezzina, Trenitalia, VcoTrasporti etc., senza aver interpellato Sindaci, Provincia del Vco, Istituzioni e famiglie, assumendosi la responsabilità totale di decisioni che se avvallate, comporterebbero un pericolosissimo effetto a cascata con gravissime inefficienze, perdita di servizi per l'utenza tutta delle valli assolane già fortemente penalizzata dall'esiguità delle corse in essere e dalla lontananza da alcuni servizi essenziali.
Certi in una collaborazione immediata e collettiva, per risolvere questo serissimo e preoccupante problema per gli studenti e le famiglie, attendiamo un celere riscontro e rimanendo a Vostra disposizione, ringraziando Vi, auguriamo buon lavoro.