Lega: "La valorizzazione del pastoralismo e dell’alpeggio è legge"

Con trecentomila euro di stanziamento su tre anni, trovano copertura le finalità di tutela e valorizzazione del pastoralismo e dell’alpeggio della proposta di legge 196, a prima firma del consigliere leghista Angelo Dago, che è anche presidente della commissione Ambiente, approvata dall’Aula di Palazzo Lascaris.

“Questo è un atto con cui vogliamo garantire il giusto riconoscimento a un’antichissima attività che fa parte delle tradizioni del territorio piemontese – ha commentato il consigliere leghista Dago -. Un patrimonio importante da valorizzare insieme alle attività agro-zootecniche e alla filiera della produzione agroalimentare tradizionale locale, che è marchio di qualità e di grande valore culturale, storico e sociale”.

“Sostenere gli allevatori delle nostre terre per noi è un impegno e un dovere - ha aggiunto il capogruppo della Lega in Consiglio, Alberto Preioni -. Innanzitutto, sono i guardiani delle nostre montagne e poi tramandano una tradizione millenaria, che noi vogliamo difendere e consegnare alle future generazioni”.

“Questa legge, quindi, riconosce il pubblico interesse delle attività dei pastori, dell’alpeggio e della transumanza quali presìdi dei territori, soprattutto montani. E per il ruolo strategico che hanno nella salvaguardia dell’ambiente, anche contro gli incendi, gli enti locali possono affidare ai pastori la manutenzione dei terreni abbandonati o incolti, proprio per motivi di pubblica utilità”, hanno concluso i due consiglieri leghisti.

Tra le finalità della legge, individuare percorsi definiti per le transumanze nei comuni interessati, recuperare terreni abbandonati o incolti, riconoscendo un sostegno finanziario ai pastori e i conduttori d’alpeggio, che eseguono opere di manutenzione. La legge prevede inoltre l’istituzione di una banca dati regionale dei prati stabili naturali e di una Giornata regionale per la diffusione dei valori culturali legati al pastoralismo.