Indipendentemente dal fatto che si sia in cerca della prima occupazione, che si sia occupati e in cerca di un nuovo impiego o che si sia disoccupati, la ricerca del lavoro è sempre molto impegnativa e richiede tempo e dedizione.
Le attività da svolgere sono numerose e vanno dall’individuazione delle opportunità di carriera maggiormente in linea con i propri obiettivi alla preparazione del curriculum e successivamente del colloquio di lavoro. Naturalmente, tutti questi passaggi richiedono il superamento di diverse sfide e difficoltà. Vediamo ad esempio che chi si affida, per la ricerca di opportunità lavorative, al web, può incappare nei cosiddetti lavori fantasma, definiti da ExpressVPN come “annunci di lavoro per ruoli che non vengono assunti attivamente” e che “ possono essere un ostacolo per chi cerca lavoro e spreca tempo e fatica per candidarsi”.
Naturalmente, per aumentare le possibilità di trovare una prima o una nuova occupazione che sia in linea con i propri obiettivi, è indispensabile possedere competenze in linea con quelle richieste per la posizione cercata ed essere in grado di renderle ben visibili agli occhi dei recruiter sia all’interno del curriculum sia nel corso del colloquio. Sebbene le competenze varino notevolmente a seconda del tipo di lavoro ricercato, ve ne sono alcune molto apprezzate che risultano essenziali nella maggior parte dei settori.
In questo articolo andremo a scoprire quali sono le competenze maggiormente richieste dal mercato del lavoro, indipendentemente dal settore di proprio interesse.
Hard skill e soft skill
Tra le competenze più apprezzate rientrano sia alcune hard skill sia numerose soft skill. Le prime sono le cosiddette competenze tecniche e specialistiche, ossia quelle che possono essere apprese attraverso lo studio e che possono essere certificate, testate e misurabili. Le soft skill sono invece competenze trasversali che, pur non essendo misurabili, risultano preziose in ambito lavorativo, in quanto determinano le capacità relazionali, comportamentali e mentali dei candidati.
Nel primo ambito non rientrano solo competenze specifiche dei diversi settori, ma anche alcune più generiche e sempre molto apprezzate, ossia le competenze linguistiche e quelle digitali, oggi indispensabili nella maggior parte dei settori lavorativi. Nel secondo ambito rientrano invece, tra gli altri, il problem solving, la creatività e il time management.
Conoscere almeno una seconda lingua può fare la differenza nella ricerca del lavoro
Il mondo attuale è sempre più aperto e multiculturale. Questo porta alla necessità, nella maggior parte dei settori lavorativi, di comunicare con persone provenienti da altri Paesi. Per semplificare gli scambi comunicativi, è importante conoscere almeno una seconda lingua, la quale, naturalmente, non deve essere necessariamente l’inglese.
Sebbene questa sia tra le più richieste, in alcuni contesti potrebbe essere preferibile padroneggiarne un’altra, come il francese, il tedesco, lo spagnolo e così via. Naturalmente, maggiori sono le competenze linguistiche, più opportunità lavorative si schiudono davanti al candidato. Dunque, essere in grado di comunicare nella propria lingua madre, in inglese e in una terza lingua è ancora meglio.
L’importanza delle competenze digitali
La digitalizzazione si sta diffondendo in tutti i settori lavorativi e la maggior parte dei lavoratori si trova oggi a dover fare i conti con computer, internet e diverse tipologie di software, da quelli di scrittura e di gestione delle e-mail a quelli più recenti basati sull’Intelligenza Artificiale. Per questo motivo, indipendentemente dai propri obiettivi, se si desidera aumentare le proprie possibilità di trovare un lavoro, è fondamentale acquisire competenze in questo ambito.
Soft skill e opportunità di lavoro
Le soft skill possono davvero fare la differenza quando si cerca un nuovo lavoro, in quanto risultano fondamentali per integrarsi al meglio all’interno del team, svolgere in modo efficace e performante il proprio lavoro, portare valore aggiunto all’interno dell’azienda.
Tra le competenze trasversali maggiormente richieste in tutti i settori rientrano, in primo luogo, il problem solving - ossia la capacità di individuare, affrontare e risolvere i problemi, anche in modo innovativo -, la resilienza – la capacità di resistere alle difficoltà e di superarle -, il time management- ovvero la capacità di gestire al meglio il proprio tempo – e la creatività. Molto ricercate in alcuni ambiti sono anche l’empatia, il pensiero critico e le capacità comunicative. Per finire, chi è in cerca di una posizione manageriale, deve possedere buone doti di leadership.