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Domodossola | 20 giugno 2024, 08:37

La città ha celebrato i Santi Patroni FOTO

In tanti alla messa e alla processione; l'omelia di don Barone è stata incentrata sulla comunicazione

La città ha celebrato i Santi Patroni FOTO

Grande partecipazione alla patronale domese. Erano presenti per onorare i patroni Santi Gervaso e Protaso moltissimi fedeli, associazioni, la confraternita di San Carlo e del Santissimo Sacramento, gruppi folk  da tutta l'Ossola, la banda e la corale.

La messa è stata presieduta dal parroco don Vincenzo Barone, concelebrata da don Giuseppe Ottina, don Giacomo Bovio, don Gabriele Romagnoli e don Alessandro Maffioli oltre ad altri sacerdoti ossolani. La messa è stata animata dalla corale parrocchiale e la processione dal Civico corpo musicale domese.
Nei primi banchi le autorità civili e militari, il sindaco Lucio Pizzi con la giunta al completo e il prefetto del Vco. Le statue dei Santi patroni Gervaso e Protaso sono stati portate a spalla dagli alpini.  Il corteo ha fatto sosta davanti al municipio per la benedizione impartita dal parroco alla città.

L'omelia di don Barone è stata incentrata sulla comunicazione. Don Barone ha iniziato con l'etimologia della parola comunicazione, per passare ai pericoli della comunicazione, tra questi, quello di diventare sempre più ispirata alla logica del profitto.

“Gli utenti vengono trasformati in clienti - ha detto il parroco – e le informazioni in prodotto, quando tutto viene valutato in base al tornaconto economico risulta poi difficile non oltrepassare il confine del rispetto della persona”. “La  quantità delle informazioni – ha detto il parroco - non va di  pari passo con la qualità della conoscenza. Siamo bombardati da notizie e opinioni di ogni genere che rendono faticosa una visione chiara e precisa della realtà”. “Un simile quadro – ha aggiunto -suscita preoccupazione e tristezza, ma tutto questo non deve spegnere la fiducia perchè noi crediamo che il mondo della comunicazione possa offrire anche oggi un contributo prezioso all'edificazione di una società dove sia vivo il senso di umanità e dove si coltivi una vera sapienza”.

“Noi crediamo in una comunicazione amorevole e solidale -ha concluso il parroco - che si fa carico con tenerezza della sofferenza degli uomini e delle donne. Il nostro compito come comunità cristiana è di dar vita ad una comunicazione che favorisca l'incontro con l'altro, capace di elevare lo sguardo verso il cielo verso la dimensione della vita eterna. Nella città di Dio la vittoria è la verità”.  

Prima della processione lo scambio dei doni tra parroco, sindaco e amministrazione. Il parroco  ha donato al sindaco una cassa portatile, l'amministrazione ha ricambiato con un libro sui Sacri Monti Prealpini in più il sindaco ha donato al parroco uno svuota tasche.

Sono stati infine premiati con una targa alcuni volontari che con particolare dedizione collaborano alle attività della parrocchia a vario titolo: Marcello Grossi, Franca Condoluci, Daniela BuscagliaCarmen Dinuzzo, Sebastiano Altomonte, Franco Salina Borello e Maria Luigia Allegranza, Luigi Tripodi, Luca Cicalò, Gianluca Gagliardi, Carlo Zanetta e Paolo Foglia

Dal parroco un ringraziamento infine alla Pro loco per l'organizzazione delle manifestazioni a corollario della patronale.

Mary Borri

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