Nella giornata di ieri, giovedì 29 agosto, si è tenuto l'incontro conclusivo con SCR (Società di Committenza Regionale) e Azienda Zero per definire i contenuti del bando per il Centro Unico Prenotazioni (CUP) Piemonte.
Garantire tutti i posti di lavoro, potenziare le condizioni contrattuali delle circa 240 lavoratrici e lavoratori che operano nelle sedi di Torino e di Novara, applicazione di un contratto collettivo nazionale migliorativo.
Sono queste le richieste delle organizzazioni sindacali per il rilancio del CUP, che necessariamente passa attraverso l’adeguamento delle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori alla complessità del lavoro svolto, che non si limita a rispondere a delle chiamate, ma fornisce anche un supporto alle cittadine ed ai cittadini piemontesi nel momento delle prenotazioni di prestazioni sanitarie.
“Rilanciare la sanità pubblica in Piemonte è una priorità”, dichiara Enrica Valfrè, segretaria Cgil Piemonte. “Un sistema di prenotazioni trasparente, in grado di governare e ridurre le liste di attesa è strategico per migliorare la capacità di risposta alle cittadine ed ai cittadini del Piemonte. Nello stesso tempo valorizzare il lavoro degli operatori, attraverso retribuzioni adeguate e migliori condizioni di lavoro, rappresenta un obiettivo fondamentale per migliorare la qualità della sanità pubblica piemontese. Occorre dare pienamente applicazione all'accordo sulla riduzione delle liste d'attesa, incrementando le ore degli specialisti ambulatoriali, utilizzando gli specializzandi, mettendo a sistema la gestione delle cronicità. Più personale, migliore qualità del lavoro, migliore organizzazione, investimenti di risorse rappresentano un tassello fondamentale per il rilancio della sanità pubblica piemontese.”
“La Regione Piemonte si è impegnata a dare risposta positiva a tutte le richieste del sindacato – dichiara Valfrè - ci aspettiamo che il bando che uscirà a breve le recepisca integralmente”.