“Lugano, 14 ottobre 2014: Miriam, ormai ottantenne, compie due omicidi. Arrestata e internata per accertamenti in ospedale psichiatrico, la donna non rivela a medici e polizia i motivi dei delitti. Dopo mesi di silenzio lei stessa propone di raccontare la sua storia a una giornalista, Maria. Le due donne si frequenteranno da luglio 2015 a dicembre dello stesso anno. Maria verrà così a sapere che l’anziana signora per molti anni è stata contrabbandiera di valuta dall’Italia alla Svizzera, accantonando un considerevole patrimonio, che si rivelerà un fardello ingombrante nel futuro di entrambe. Una storia a due, un intreccio al femminile che disegna una relazione di confidenze e di complicità, tra crimini, contrabbando e confessioni. Fanno da sfondo fiduciarie, banche ed evasioni fiscali, in uno spaccato storico sulle esportazioni illegali di capitali tra i due Stati dagli anni ’60 ai giorni nostri”.
Questa la trama del romanzo “Confine di Stato, tra segreti bancari e umani sotterfugi” (Capponi 2023), di Isabella Venturi, e che è stato presentato nei giorni scorsi a Santa Maria Maggiore. “Confine di Stato – evidenzia l’autrice - contempla più significati: il confine tra Paesi, in questo caso tra Svizzera e Italia, e anche il confine di stato interiore, che si supera quando si decide di “andare oltre” le proprie abitudini, scegliendo di affrontare dilemmi fino ad allora inesplorati. Poi certo ci sono molti altri confini di stato, ma pensando al mio romanzo, questi sono i significati principali”.
Una storia di contrabbando di valuta, ovvero di esportazione di capitali illeciti tra Italia e Svizzera, che si sono svolte lungo il confine tra Italia e Svizzera dagli anni ‘70 fino ai tempi più recenti, quando la legge del segreto bancario tra i due Paesi è stata ridimensionata. Norme finanziarie e immaginario convivono dunque in un intreccio tra molteplici “Confini di Stato”: realtà e finzione, bene e male, sé interiori in conflitto, senza dimenticare, naturalmente, il confine geografico tra i due Stati.
Un valore in più, dunque, la presentazione a Santa Maria Maggiore, terra di confine. Sabato 7 settembre al Centro culturale Vecchio Municipio si è svolto un incontro davvero molto partecipato, introdotto dal sindaco Claudio Cottini e coordinato da Oliviero Venturi, durante il quale la lettura di alcuni passi del libro da parte di Roberto Bassa ha fornito anche un’idea dello stile della scrittrice: semplice, diretto e a volte anche comico. I diritti d’autore della vendita della pubblicazione andranno, per desiderio dell’autrice, alla fondazione Finanza Etica, gruppo Banca Etica, che ha come fine la promozione della finanza etica e dunque la trasparenza delle operazioni bancarie. Altre informazioni sul romanzo al link https://www.fortepianosinergie.eu/project/confine-di-stato-romanzo/.