Ormai da qualche anno a questa parte, anche in Italia è possibile commercializzare derivati della cannabis light, cioè caratterizzati da un ridottissimo contenuto di THC, tetraidrocannabinolo. Tra i tanti derivati, spicca l’hashish legale ricavato tramite diversi metodi.
Hashish legale: che cos'è
Si parla di canapa legale o cannabis light indicando una pianta che ha caratteristiche ben precise. I semi usati per la coltivazione producono piante e infiorescenze che hanno un livello di THC, la sostanza che fa sballare, molto basso, cioè inferiore allo 0,2%. Per questa ragione, il prodotto Hash CBD è altrettanto legale con effetti leggeri grazie alla concentrazione più alta di cannabidiolo che dona un effetto rilassante.
Hashish: che cosa vuol dire
Sebbene esistano diverse teorie contrastanti tra loro in merito all’origine del nome “hashish”, è chiaro che il termine deriva dalla lingua araba. La teoria più comune e diffusa sostiene che sia una parola derivata dal termine arabo usato per “erba”.
Hashish light: come si produce
La resina morbida e cremosa di colore tra l’ambrato e il marrone scuro si può ottenere in diversi modi, sia tradizionali sia più innovative e moderne.
● Un primo sistema consiste nel raccogliere la resina sprigionata dalle cime della pianta viva.
● In altri casi, si raccoglie la resina dai fiori essiccati.
● Quando si parla dry hashish, invece, si fa riferimento alla polvere che si raccoglie setacciando le infiorescenze essiccate.
● Per quanto riguarda invece le soluzioni più moderne, si fa ricorso a particolari processi che possono comprendere l'uso di acqua ghiacciata oppure solventi che aiutano a separare la resina da altre parti vegetali.
Una volta ottenuta la polvere, si compatta e condensa in sfere o panetti che vengono resi molto morbidi e cremosi grazie all'aggiunta di olio di CBD ottenuto dagli stessi fiori di cannabis light, aumentando ulteriormente la concentrazione di cannabidiolo. La resina diventa quindi il prodotto migliore per chi cerca un'esperienza più intensa, seppur sempre legale e non psicotropa, grazie a una maggiore concentrazione di CBD. Sono più concentrati anche gli aromi e i sapori, soprattutto se si fa un confronto con la marijuana sativa light.
Hashish o hash: quando è legale
L’hashish è legale in quanto ricavato usando infiorescenze di canapa light che hanno un contenuto di THC pressoché nullo a favore invece di un’alta concentrazione di CBD che ha un effetto rilassante, proprio come previsto dalla normativa.
Hash bio legal: quali sono gli effetti
Per quanto riguarda gli effetti, l’hash light non è psicotropo grazie all'assenza di THC che è inferiore allo 0,2%. Invece, è molto rilassante e aiuta a distendere i nervi grazie al suo contenuto di CBD, una molecola del tutto sicura e concessa dalla legge in vigore. Favorisce l’addormentamento nelle persone che soffrono di insonnia. Non produce un'alterazione della percezione, tipica di una maggiore concentrazione di tetraidrocannabinolo, bensì porta solo un piacevole senso di calma.
Sebbene gli effetti e la durata siano leggeri, occorre farne un uso consapevole e attento, evitando di consumare il prodotto in situazioni dove sono richieste attenzione e concentrazione.