In una giornata di profonda riflessione, Domodossola ha celebrato il Giorno della Memoria con una cerimonia alla Fontana della Pace di largo Caduti Lager Nazisti. La città si è raccolta per onorare le vittime della deportazione, con la partecipazione di numerose associazioni, istituzioni locali, cittadini e sopratutto tantissimi studenti.
Il sindaco Lucio Pizzi e il presidente della Provincia, Alessandro Lana, hanno reso omaggio ai caduti, sottolineando l’importanza di non dimenticare le atrocità dell’Olocausto. “La memoria è il nostro impegno più grande, perché solo attraverso di essa possiamo impedire che simili tragedie si ripetano. Oggi ricordiamo le vittime, ma anche il nostro dovere di preservare il futuro da ogni forma di intolleranza e violenza”, ha dichiarato il sindaco, evocando l’orrore di Auschwitz e il monito che questa tragedia porta con sé.
La cerimonia è proseguita con l’orazione ufficiale affidata alla professoressa Anna Maria Negri, che ha condiviso la sua esperienza e riflessioni sulla memoria storica. “Nei decenni successivi alla fine della guerra, il ricordo dei campi di concentramento era stato sepolto. Ma negli anni '80 e '90, nuove tragedie come la guerra nei Balcani hanno fatto emergere la necessità di riscoprire la memoria storica. Ancora oggi è importante non dimenticare quanto accaduto".