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Eventi | 26 febbraio 2025, 09:00

La prima festa liturgica del Beato don Giuseppe Rossi: un martire della fede e della carità

Oggi, 26 febbraio, la chiesa di San Gottardo di Castiglione Ossola celebra l’80° anniversario della morte del parroco ucciso dai fascisti nel 1945

La prima festa liturgica del Beato don Giuseppe Rossi: un martire della fede e della carità

Prima festa liturgica del Beato don Giuseppe Rossi, il parroco di Castiglione, martire della fede e della carità, ucciso dai fascisti nel 1945. Oggi, 26 febbraio è una data molto particolare perché è l'80 esimo anniversario della morte di don Giuseppe Rossi che l'anno scorso, il 26 maggio, è stato beatificato. In occasione di questa ricorrenza il 26 febbraio la chiesa di San Gottardo di Castiglione Ossola diventa chiesa giubilare per un giorno, grazie ad una concessione straordinaria ottenuta dalla parrocchia da parte del Vaticano e della diocesi di Novara.

La parrocchia ha organizzato diverse celebrazioni solenni ed eventi, tra questi un pellegrinaggio a Varallo Pombia, paese d'origine di don Rossi e diverse visite guidate al museo a Castiglione dove ha vissuto don Rossi e dove ci sono ancora alcuni mobili che erano presenti quando il sacerdote abitò la casa. Al museo sono poi esposti i suoi libri, i suoi oggetti personali, gli occhiali trovati mentre se ne cercava il corpo e indumenti che indossava nel momento del martirio.

Mercoledì 26 febbraio alle 10 ci sarà la messa solenne nella chiesa di san Gottardo celebrata dal parroco don Fabrizio Cammelli e concelebrata da una quindicina di sacerdoti segue la visita guidata al museo. Alle 16 sarà recitata una preghìera sul luogo del martirio segue la visita guidata al museo. Alle 18 secondi vespri solenni e benedizione, alle 20.30 messa solenne.

Venerdì 28 pellegrinaggio a Varallo Pombia partenza da Castiglione con auto alle 16 alle 17 visita ai luoghi di don Rossi a Varallo Pombia. Alle 18.15 messa nella parrocchiale di Varallo Pombia alle 21 “Fiori tra le rocce” concerto in onore di don Rossi. Domenica 2 Marzo alle 15 “Tutto me stesso” lettura teatrale su don Rossi alle 16 messa solenne segue la visita guidata al museo.

“Dalla sua beatificazione abbiamo registrato un aumento di fedeli - dice il parroco don Fabrizio Cammelli - e in particolare nella scorsa estate abbiamo avuto numerosi gruppi provenienti anche da fuori provincia che hanno voluto visitare i luoghi dove don Rossi ha vissuto. Il museo è aperto su appuntamento”.

Don Giuseppe Rossi nato a Varallo Pombia il 3 novembre 1912. Entrato nel Seminario della diocesi di Novara, viene ordinato sacerdote nel 1937. Nel 1938 è destinato alla parrocchia di San Gottardo a Castiglione Ossola negli anni seguenti sostiene come può i fedeli del paese e i giovani partiti per la seconda guerra mondiale. Don Rossi venne ucciso barbaramente dai fascisti nella notte del 26 febbraio 1945, dopo che al mattino le milizie partigiane avevano attaccato la Brigata fascista “Muti”. Dopo otto giorni di silenzio tombale, uno dei militi fascisti, nel tormento del rimorso, si confidò con una ragazza del paese. Trovarono don Rossi nel vallone dei Colombetti sotto il paese, sepolto in una fossa che era stato costretto a scavare con le proprie mani; il cranio spaccato dal calcio di un fucile, una pugnalata alla schiena e il colpo di grazia in viso.

Il 14 dicembre 2023 papa Francesco ha autorizzato il decreto sul martirio in odio alla fede di don Giuseppe, i cui resti mortali riposano dal 22 settembre 1991 nella chiesa di San Gottardo a Castiglione Ossola. Il rito di beatificazione fu celebrato nella cattedrale di Novara il 26 maggio 2024.

Mary Borri

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