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Sanità | 05 maggio 2025, 19:33

Coop socio-sanitarie e rsa, la Commissione apre dialogo con la Giunta. Rossi (Pd) attacca: "Anziani non-autosufficienti abbandonati"

Il capogruppo dem assieme a Nadia Conticelli insorge: "Mondo della disabilità e minori in grande difficoltà"

Coop socio-sanitarie e rsa, la Commissione apre dialogo con la Giunta. Rossi (Pd) attacca: "Anziani non-autosufficienti abbandonati"

Una proposta alla Giunta articolata su quattro punti per dare risposte alle cooperative e alle strutture che coprono i servizi socio-sanitari e assistenziali in Piemonte. Su iniziativa del presidente, Luigi Icardi, la commissione Sanità chiederà alla Giunta di riattivare quanto prima il tavolo sulla flessibilità dei requisiti gestionali delle strutture residenziali e semi-residenziali, il monitoraggio costante della piattaforma sulla residenzialità, l’aumento delle tariffe delle rette che consentiranno, tra l’altro, gli adeguamenti contrattuali dei lavoratori dei comparti residenziale e semi-residenziale e un’audizione urgente dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi sul tema. 
Le problematiche del settore sono state affrontate oggi in due successive audizioni dei rappresentanti dell’Osservatorio paritetico regionale del Piemonte sugli appalti e accreditamenti e del gruppo interassociativo welfare  in merito all’attuazione della delibera di Giunta sul Patto per un welfare innovativo e sostenibile sottoscritto a maggio 2024: gli auditi hanno espresso preoccupazione per la tenuta del sistema, sostenendo che “il patto non è stato attuato e che l’interlocuzione con i vertici regionali è ferma dallo scorso dicembre. Chiediamo un adeguamento delle tariffe, da una parte per fare fronte al rinnovo contrattuale degli operatori, dall’altra per continuare a garantire i servizi agli utenti”. 
Numerosi gli interventi dei consiglieri di opposizione: hanno posto domande Domenico Ravetti, Daniele Valle, Nadia Conticelli, Domenico Rossi (Pd), Alice Ravinale (Avs), Sarah Disabato (M5s).

Il capogruppo del Pd Rossi, assieme a Conticelli, è stato particolarmente duro: "La situazione è drammatica e rischia di implodere in pochissimo tempo. Già a giugno le aziende non saranno in grado di pagare le quattordicesime. O la Regione rispetterà gli impegni presi con la dgr del 2024 sul “patto per un welfare innovativo e sostenibile” stanziando le risorse necessarie oppure a pagare le conseguenze saranno lavoratrici e lavoratori e gli utenti che rimarranno senza servizi. Si tratta di uno scenario da scongiurare perché sarebbe una vera e propria catastrofe socio-sanitaria che rischia di generare lavoratori fragili, disoccupati e di scaricare un peso insostenibile sulle famiglie. Già oggi due terzi delle richieste di accreditamento per gli anziani non auto-sufficienti non vengono accolte".

"Anche dal punto di vista del tessuto imprenditoriale se non si interviene con tempestività rimarranno in piedi solo le grandi multinazionali, mentre andranno a morire le piccole realtà che mettono la persona al centro della propria attività e che da decenni svolgono un'importante funzione pubblica in Piemonte. Il nuovo piano socio-sanitario parte sotto i peggiori auspici. Anche in questo caso i problemi non si risolvono con gli annunci, ma richiedono scelte puntuali e tempestive", hanno concluso Rossi e Conticelli. 

I commissari si sono impegnati a fissare un nuovo incontro con le rappresentanze del comparto entro metà giugno per un aggiornamento.

comunicato stampa

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