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Attualità | 07 maggio 2025, 12:00

A Villa Cesconi-Renzi alloggi per i medici che vogliono trasferirsi nel Vco FOTO

Se n'è parlato nel corso della visita che il direttore generale dell'Asl, Francesco Cattel, ha fatto martedì alla Casa della salute di Crevoladossola, incontrando l'amministrazione Ferroni e gli operatori della Casa della salute

Non solo Casa della salute. Gli spazi ampi di Villa Cesconi-Renzi  potrebbero ospitare anche alloggi per medici che vogliono trasferirsi a lavorare nella sanità del Verbano Cusio Ossola.

E’ l’idea maturata nei giorni scorsi,  è affiorata martedì pomeriggio  durante la vista che il direttore generale dell’Asl, Francesco Cattel, ha fatto alla Casa della salute di Crevoladossola, incontrando il sindaco Giorgio Ferroni e da altri rappresentanti di maggioranza.

‘’Sono qui per vedere un’altra delle eccellenze dell’asl del Vco, la casa della salute di Crevoladossola – ha esordito Cattel - , un punto di prossimità importante per la medicina territoriale, al servizio non solo di Crevoladossola ma del circondario; un modelli di assistenza importante soprattutto per la popolazione fragile e anziana, che in questo territorio ha il problema correlato alla distanze. Nonostante sia in piccola provincia è in alcuni casi un territorio difficilmente accessibile ed è quindi importante avere tanti punti di prossimità per il cittadino come è la Casa della salute di Crevoladossola. Non dobbiamo solo parlare di Pnrr e di casa di Comunità, ma anche di rinforzare le case della salute esistenti, creando un collegamento con le Case di Comunità e gli ospedali. Un collegamento unico, diversificato per far fronte alla tipologie di gravità del paziente. Facendo sentire il cittadino più tranquillo, conscio che la sanità pubblica lo aiuta’’.

Nell'incontro è affiorata la possibilità che parte della struttura di Crevoladossola possa vedere ricavati degli appartamenti per ospitare i nuovi medici che vogliono venire a lavorare nel nostro territorio. 

Ipotesi che il direttore Cattel lo conferma: ‘’Sì, ringrazio il direttore della casa della salute e il sindaco perché abbiamo portato avanti la possibilità di trovare case temporanee per incentivare il personale sanitario a partecipare ai concorsi ed essere assunti all’interno della nostra Asl. Ci mancano più di 100 medici in organico e utilizziamo le cooperative esterne , ma una della mie mission principali è di riportare a quel senso di appartenenza al servizio pubblico, incentivano l’assunzione di personale sanitario. L’idea di mettere a disposizione degli alloggi come questi, molto belli inseriti in un parco, al verde, garantendo la tranquillità a personale che viene anche da fuori Piemonte può essere  un incentivo. Come anche la possibilità di accesso agli asili nido o magari la possibilità di avere delle scontistiche sui mezzi pubblici, insomma tutto minimo che confermi la disponibilità di accoglienza del Vco pur di avere la loro competenza e professionalità al nostro servizio’’.

Renato Balducci

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