Il ponte del 2 giugno ha premiato i laghi del Piemonte, che si confermano una delle mete più apprezzate del territorio regionale. Nonostante un meteo non sempre favorevole, le strutture ricettive hanno registrato un’occupazione stabile, in linea con quella del 2024, e la percezione degli operatori del settore è positiva.
A trainare la domanda è stata soprattutto la forte presenza di turisti svizzeri, che in questi giorni hanno approfittato del ponte dell’Ascensione per concedersi un soggiorno nelle località lacustri piemontesi. Un trend che potrebbe proseguire con un’ulteriore ondata di arrivi in occasione della Pentecoste, festività particolarmente sentita oltreconfine e che quest’anno cade lunedì 9 giugno.
Le zone più frequentate sono state, come di consueto, quelle del Lago Maggiore, del Lago d’Orta e dei laghi minori del Novarese e del Biellese, con buone presenze anche nelle aree collinari circostanti. Il turismo domestico ha retto, ma è il mercato internazionale – in particolare elvetico e tedesco – a rappresentare la quota più dinamica.
«I laghi piemontesi sono una destinazione di straordinaria bellezza, in grado di attrarre visitatori da tutta Europa – commenta l’assessore regionale al Turismo Marina Chiarelli –. Dopo l’area metropolitana di Torino, sono la seconda meta turistica del Piemonte. Per valorizzarli ancora di più, stiamo lavorando alla destagionalizzazione dell’offerta, con l’obiettivo di rendere questi luoghi attrattivi non solo in estate, ma in ogni periodo dell’anno».
Tra le azioni già messe in campo, figurano interventi per la promozione integrata delle destinazioni lacustri e progetti legati all’enogastronomia, al cicloturismo e alla mobilità dolce, capaci di diversificare l’esperienza turistica e coinvolgere nuove fasce di pubblico.
«Il nostro impegno – aggiunge Chiarelli – è quello di affiancare gli operatori del settore con strumenti concreti, supportando lo sviluppo sostenibile e la crescita economica dei territori. I buoni risultati di questo ponte sono un segnale incoraggiante».