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Regione | 17 settembre 2025, 07:05

Attività estrattive, il Consiglio avvia l’esame del nuovo Piano Prae 2024-2034

L’assessore Gallo: “Equilibrio tra imprese e ambiente”. Dibattito acceso tra maggioranza e opposizione

Attività estrattive, il Consiglio  avvia l’esame del nuovo Piano Prae 2024-2034

Il Consiglio regionale del Piemonte, presieduto da Davide Nicco, ha avviato l’esame della proposta di delibera per l’adozione del Piano regionale delle attività estrattive (Prae) 2024-2034.

Illustrando il provvedimento, l’assessore alle Attività estrattive Marco Gallo ha sottolineato come il nuovo Piano integri gli strumenti di tutela del territorio – dal Piano paesaggistico a quello di assetto idrogeologico – con l’obiettivo di garantire la continuità delle imprese e, al tempo stesso, la protezione dell’ambiente. Il documento interessa in particolare i comparti degli agglomerati e dei materiali industriali di seconda categoria, che coinvolgono circa 300 aziende censite nella banca dati regionale.

Il dibattito in aula si è acceso subito. Domenico Rossi (Pd) ha criticato il ritardo con cui il Prae arriva in Consiglio – ricordando che la legge istitutiva risale a nove anni fa – e ha accusato la maggioranza di privilegiare gli interessi economici a scapito di quelli ambientali.

Di segno opposto la posizione di Claudio Sacchetto (Fdi), presidente della terza Commissione, che ha difeso il provvedimento come “strumento necessario per programmare le attività estrattive e individuare nuovi equilibri di sostenibilità”.

L’esame del Piano proseguirà nelle prossime sedute del Consiglio, insieme alla discussione dei 21 emendamenti già presentati.

Redazione

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