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Politica | 16 settembre 2025, 15:20

Protesta pro Palestina in Consiglio Regionale: "Vergognoso che Cirio non prenda posizione"

Esposti da Pd, M5S e AVS i cartelli: "Basta crimini di guerra. Non staremo in silenzio di fronte all'invasione di Gaza City". Il presidente replica: "Noi siamo schierati"

La protesta pro Palestina infiamma il Consiglio regionale

La protesta pro Palestina infiamma il Consiglio regionale

"Basta crimini di guerra. Non staremo in silenzio di fronte all'invasione di Gaza City". E' questa le denuncia portata avanti dal Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra e M5S, che in Consiglio regionale hanno bloccato temporaneamente i lavori sventolando i cartelli.

Stop ai rapporti con Israele

Un blitz per tenere alti i riflettori sulla tragedia umanitaria che ogni giorno colpisce la Striscia di Gaza. La minoranza compatta, lo scorso 10 giugno, aveva presentato un ordine del giorno per interrompere ogni forma di relazione istituzionale con Israele e per chiedere al Governo di smettere di fornire armi ad Israele.

"È inaccettabile - commentano Sarah Disabato (M5S), Gianna Pentenero (Pd) e Alice Ravinale (AVS) - che Cirio e la sua maggioranza si rifiutino di discutere e di prendere posizione nei confronti di Meloni. A maggior ragione oggi, che anche la Commissione d’inchiesta internazionale e indipendente - COI - delle Nazioni Unite ha detto chiaramente che “Il genocidio sta avvenendo a Gaza e continua".

Proprio in queste ore Gaza City è teatro dell’ennesima cruenta offensiva da parte dell’esercito israeliano, una pioggia di fuoco su una città nella quale 700mila persone vivono in condizioni disumane, con innumerevoli vittime per fame, sete, malattie, spari e bombe. "Il tutto nella silenziosa complicità del governo italiano e anche della Regione Piemonte che, senza alcuna vergogna, ha deciso di ignorare per l’ennesima volta la richiesta di discussione in Consiglio" concludono le capigruppo. 

La replica di Cirio: "Noi siamo schierati"

Cirio sta facendo troppo poco per Gaza? "Chi lo dice credo che sia distratto". Lo sostiene lo stesso presidente della Regione, a seguito della protesta in Consiglio regionale, intervenuto durante l'inaugurazione della nuova rianimazione all'ospedale Regina Margherita. 

"Noi siamo schierati", sostiene il governatore. Almeno nel sostegno alle politiche di governo, Tajani e Meloni in primis. "Hanno chiesto più volte non solo il cessate il fuoco, ma la liberazione degli ostaggi. La linea è chiara, quella del governo italiano e della Regione Piemonte".

"La scuola è iniziata in Piemonte con un minuto di silenzio - ha poi detto Cirio, in riferimento all'iniziativa - reagiamo al minuto di silenzio facendo un minuto di rumore. Quello che sta accadendo non è accettabile, deve immediatamente finire."

Cinzia Gatti e Daniele Caponnetto

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