L'associazione nazionale per la tutela dell'ambiente e della vita rurali replica alla nota diffusa questa mattina, 8 novembre, da Claudio Zella Geddo, sul caso Diario Amico. Di seguito il comunicato dell’associazione.
“L'associazione nazionale per la tutela dell'ambiente e della vita rurali è rimasta basita davanti a quanto dichiarato dal dottor Claudio Zella Geddo ai giornali locali. La nostra associazione, nel suo sito, aveva scritto: "Dietro le parole melliflue il veleno. Guarda caso nel consiglio direttivo di Ars.Uni.Vco c'è tale Claudio Zella, già presidente provinciale del Wwf e membro della comunità del Parco Nazionale Val Grande. E guarda caso lo Zella era anche nella giuria del premio". Zella però ha poi dichiarato: "Il sottoscritto non ha nulla a che fare con quanto alluso, essendo parte unicamente della giuria della sezione Post, che ha valutato foto, didascalie e poesie, e che non è esistito alcun rapporto tra i membri delle due giurie".
A quali due fantomatiche giurie faccia riferimento però è un mistero e quindi non si capisce, visto che per il concorso Leggere le montagne organizzato da Ars.Uni.Vco – di cui un racconto definito offensivo dagli allevatori è stato pubblicato nel Diario Amico 2025/2026 dell'Ufficio Scolastico IX - ambito territoriale del Verbano Cusio Ossola (e quindi il Ministero dell'istruzione e del merito) – è indubbio ci fosse una sola giuria per tutte le opere degli studenti suddivise in due categorie. Ripetiamo, una sola giuria per entrambe le categorie ed è scritto pure chiaramente da Ars.Uni.Vco sul relativo bando. Ecco qui: "La Giuria sarà composta da: Alessandro Chiello, Federica Corda, Simone Fornara, Maurizio Gentilini, Alberto Poletti, Anna Vittoria Rossano, Maria Giuliana Saletta, Francesca Tonossi, Claudio Zella, Sara Antiglio e Antonella Di Sessa (rappresentanti dell’Ufficio Scolastico IX Ambito Territoriale Provinciale del Vco)".
Poiché ci rifiutiamo di pensare che il dottor Zella – laureato in giurisprudenza, docente, critico artistico, amministratore pubblico di lungo corso e pure giornalista con numerose collaborazioni con testate prestigiose, perché così viene presentato – non sappia la notevole e basilare differenza pure nella lingua italiana tra singolare e plurale, insegnato agli scolaretti fin da tenera età, dobbiamo solo supporre, o sperare, che la sua esternazione ai giornali sia stata confusa da qualcuno. Altrimenti non si capisce il motivo di inserirlo nella giuria di Ars.Uni.Vco. Comunque, se come dichiarato intende denunciarci a tutela della sua onorabilità, cosa legittima, faccia pure. La nostra associazione sa come replicare professionalmente negli stessi ambiti. Ovviamente quanto scritto sul nostro sito rimarrà tale e quale.
A proposito del nostro ufficio legale, gli abbiamo già affidato l'incarico di analizzare Diario Amico 2025/2026 e i suoi contenuti al fine di valutare un'azione legale nei confronti del Provveditorato Vco e della dottoressa Concetta Noto, dirigente dell'Ufficio Scolastico IX - ambito territoriale del Verbano Cusio Ossola, per contenuti offensivi e discriminatori nel Diario”.














