Nei giorni scorsi sono stati eseguiti due prelievi di organi nell’ASL VCO: il primo presso l’Ospedale San Biagio di Domodossola, il secondo presso l’Ospedale Castelli di Verbania.
Il primo prelievo presso l’Ospedale San Biagio di Domodossola dove, a seguito degli accertamenti svolti dalla Commissione per decretare la morte cerebrale in stretta collaborazione con il Coordinamento Regionale Prelievi di Organi, si è proceduto a prelevare ad una donna di anni 75, persona che aveva espresso in vita la sua volontà favorevole alla donazione degli organi in caso di morte: reni effettuato dal Dott. Magnoli e il Dott. Querini Dirigenti Medici della SOC Chirurgia Generale dell’ASL VCO, fegato effettuato dai Chirurghi provenienti dalla sede ricevente e cornee prelevati con dal Dott. Protti Direttore SOC Oculistica dell’ASL VCO.
Il secondo prelievo presso l’Ospedale Castelli di Verbania dove, a seguito degli accertamenti svolti dalla Commissione per decretare la morte cerebrale in stretta collaborazione del Coordinamento Regionale Prelievi di Organi, si è proceduto a prelevare una donna di anni 79, per la quale i parenti hanno espresso la volontà di donare gli organi: reni effettuato dal Dott. Magnoli e Dott. Querini in collaborazione con l’equipe della Chirurgia Generale dell’ASL VCO, fegato effettuato dall’equipe delle Molinette di Torino dove l’organo è stato impiantato.
Hanno collaborato alle operazione di prelievo il personale Medico e Infermieristico della SOC Rianimazione ed Anestesia dell’ASL VCO. Il Direttore Generale Dott. Francesco Cattel, in rappresentanza di tutta l’Azienda, ringrazia sentitamente i familiari dei donatori consentendo a chi ha ricevuto l’organo donato di sperare in un futuro migliore ed esprime: “un particolare grazie a tutto il personale dell’ASL VCO che ha collaborato alla riuscita di questa sempre complessa e delicata operazione a cui va il riconoscimento per la professionalità e dedizione”.
Si rinnova a tutti i cittadini l’invito di esprimere la propria volontà alla donazione attraverso le varie modalità che la legge italiana consente (tessere AIDO, Sportelli ASL, Sportelli Anagrafe Comunale, etc.) affinché nelle situazioni di potenziale donazione non si perda l’opportunità di offrire la speranza di vivere ai numerosi pazienti ancora in attesa di un trapianto di organi e tessuti.














