A volte per le imprese uno dei modi migliori per ingrandirsi è quello di fondersi, o di avviare una vera e propria acquisizione di altre aziende. Possono esserci diversi motivi dietro a operazioni di questo tipo. Ad esempio si potrebbe desiderare il know-how di un’altra impresa, in modo tale da ampliare le proprie competenze e offrire ai clienti nuovi servizi o prodotti. Oppure due imprese che operano nello stesso settore potrebbe optare per una fusione, con lo scopo di diventare leader in un determinato ambito.
Non bisogna sottovalutare questo genere di operazioni, né dal punto di vista economico, né per quanto riguarda l’aspetto legale. Il nostro consiglio è quello di consultare dei professionisti in grado di gestire correttamente una fusione o acquisizione, evitando ogni genere di errore.
La distinzione tra fusione e acquisizione
Se state leggendo questo articolo forse volete saperne di più sulla distinzione che c’è tra fusione e acquisizione. Sono termini che indicano in realtà operazioni molto diverse tra di loro, anche se possono portare a risultati all’apparenza simili.
Una fusione è un accordo con il quale due società, che prima erano a tutti gli effetti separate, diventano un’unica entità in tutto e per tutto, anche e soprattutto per quanto riguarda gli elementi legali. Lo scopo, come abbiamo già detto nella nostra introduzione, è quello di imporsi sul mercato come un’unica, grande azienda.
Un’acquisizione è invece il passaggio di proprietà di un’impresa. Può accadere, ad esempio, quando società molto grandi vogliono prendere il controllo di realtà più piccole. L’azienda che viene acquisita non è più una entità indipendente, ma non necessariamente viene cancellata. A seconda della tipologia di acquisizione si potrebbero ancora usare elementi distintivi, come i marchi.
Pregi e rischi
Quando si parla di fusioni e acquisizioni bisogna considerare che esistono sia dei pregi, sia dei rischi. Per questo le società coinvolte devono valutare tutto con molta attenzione, per capire se l’operazione a cui vogliono dare il via sia realmente conveniente per le parti coinvolte.
Iniziamo dall’analisi di quelli che sono i possibili vantaggi di fusioni e acquisizioni:
Come abbiamo già detto le aziende potrebbero essere interessate ad acquisire il know-how di un’altra società, che spesso è composto da vere e proprie nuove tecnologie;
L’unione tra due realtà può permettere di ampliare il bacino di clienti. Ad esempio un’azienda che opera a livello locale potrebbe essere interessata alla fusione con un’impresa che ha canali di distribuzione su scala nazionale o internazionale;
Non va poi dimenticato l’accesso a proprietà intellettuali, come dei brevetti che potrebbero permettere di migliorare i propri prodotti.
Ci sono anche altri aspetti positivi, ma va ricordato che esistono anche dei rischi:
Il costo del processo di fusione o acquisizione potrebbe essere abbastanza alto, rendendo poco conveniente l’unione tra le due società;
Dopo la fusione o l’acquisizione si potrebbe scoprire che l’altra azienda ha meno da offrire rispetto a ciò che si pensava inizialmente.
Va poi considerato che anche il ruolo del personale è molto importante. Il personale potrebbe non gradire l’unione, soprattutto se si crea uno scontro tra culture aziendali differenti.














