Durante il question time in Consiglio regionale, la vicepresidente della Commissione Lavoro Monica Canalis (PD) ha sollevato dubbi sulla riforma strutturale dei Centri per l’impiego piemontesi, ricevendo rassicurazioni, a suo dire, solo parziali dall’assessora al Lavoro Elena Chiorino.
"Ad oggi sono stati impegnati 52 dei 68 milioni di euro, risorse nazionali e PNRR, per rafforzare la formazione degli operatori dei Centri per l’impiego, per i sistemi informativi e le infrastrutture - sostiene Canalis - Per quanto riguarda il programma GOL, al 30 novembre 2025, 165.632 persone hanno trovato lavoro e tutti i 294 milioni di euro assegnati sono stati impegnati. Il nodo della riforma dei Centri per l’impiego sarà cruciale per garantire continuità ed efficienza: servono assunzioni di nuovi operatori e c’è un problema di sedi e di spazi fisici".
"Monitoreremo - conclude la consigliera regionale dem - che entro il 30 giugno venga conclusa la formazione delle restanti persone disoccupate e soprattutto che questa grande mole di fondi europei erogata in maniera straordinaria durante la pandemia abbia un seguito e non resti una cattedrale nel deserto".
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