Dopo gli allentamenti decisi venerdì dal Consiglio federale, restano ancora molte le incognite per il settore turistico. Nei giorni scorsi L’Agenzia turistica ticinese Ticino Turismo si è rivolta direttamente all’Associazione dei comuni ticinesi (ATC) affinché gli enti locali facilitino la messa a disposizione del suolo pubblico a favore degli esercenti e dei commercianti in difficoltà. A poche settimane dall’inizio della stagione turistica e alla luce delle nuove decisioni del Consiglio federale, Ticino Turismo esprime la propria preoccupazione per la situazione di incertezza del settore.
A livello svizzero l'Alleanza per il turismo, che raggruppa undici associazioni tra cui Svizzera Turismo e la Conferenza dei Direttori Regionali di cui Ticino Turismo fa parte, ha a più riprese evidenziato al Consiglio federale le difficoltà che sta vivendo tutta l’industria turistica e la necessità di introdurre nuove misure a sostegno delle categorie più toccate.
Lo stesso tema è stato portato all’attenzione della Deputazione ticinese alle Camere federali ed anche in occasione di diversi incontri avuti con il Consiglio di Stato e le associazioni di categoria. Il turismo rappresenta oltre il 10% del Pil del Cantone e il comparto racchiude una miriade di piccole e grandi realtà: strutture ricettive, ristorazione, trasporti, impianti di risalita, filiera agroalimentare, rete escursionistica, organizzatori di eventi, guide, grandi e piccoli attrattori turistici, negozi, piccoli commerci e molto altro. Nei giorni scorsi, Ticino Turismo si è rivolto direttamente all’Associazione dei comuni ticinesi (ATC) affinché gli enti locali facilitino la messa a disposizione del suolo pubblico.
“Lo scorso anno - si legge nella lettera indirizzata all’ATC - diversi Comuni si sono attivati per promuovere misure in sostegno degli esercenti e dei commercianti in difficoltà. Tra queste ricordiamo, ad esempio, l’ampliamento della superficie di suolo pubblico messa a disposizione per le terrazze, senza la richiesta di oneri finanziari aggiuntivi. Queste misure straordinarie nel 2020 hanno permesso a molti imprenditori di mantenere lo stesso numero di posti a sedere, garantendo le distanze di sicurezza previste dai piani di protezione”.
Sul fronte del marketing, è stata lanciata proprio oggi, in una versione ridimensionata rispetto a quanto inizialmente previsto, una prima campagna rivolta alla Svizzera interna e alla Romandia. “L’incertezza legata alla situazione epidemiologica -sottolinea Ticino turismo- non rende ancora possibile un rilancio in grande stile in vista del periodo pasquale. Tuttavia, rimane fondamentale continuare a mantenere alto l’interesse dei potenziali ospiti verso la destinazione. La campagna è coordinata con il Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato.