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Attualità | 05 maggio 2021, 19:37

Il Cinema Corso pronto per ripartire: mancano solo i film

Al vaglio del Ministero della Cultura una norma che impedisca l’uscita contemporanea nelle sale e in streaming

Il Cinema Corso pronto per ripartire: mancano solo i film

Nonostante la possibilità data dai nuovi decreti in materia di contenimento del Coronavirus, gran parte dei cinema italiani non riapriranno nell’immediato. E il Cinema Corso di Domodossola non fa eccezioni: “Al momento noi esercenti non riteniamo possibile riaprire alle condizioni imposte – ci racconta Franco Antonioli, propietario della storica sala domese – , in primis perché non abbiamo prodotti appetibili per i nostri clienti, che se pur a digiuni di cinema da lunghi mesi di chiusura, non verrebbero certo a vedere film che magari hanno già visto sulle piattaforme streaming. A questo va sommato il fatto che ci hanno richiesto delle condizioni di sicurezza, che tra l’altro avevamo già approntato, come il distanziamento, l’obbligo della mascherina, non possiamo effettuare il servizio bar che permette un introito aggiuntivo che aiuta moltissimo a coprire le spese, in sala non si può consumare nulla sia se acquistato al bar del cinema sia che lo spettatore se lo sia portato da casa. Ma il problema maggiore rimane la mancanza di film a catalogo che possano attirare l’interesse del pubblico”.

Prosegue Antonioli: “Attualmente le piattaforme streaming hanno preso il sopravvento: film della Disney come Soul e Mulan; l’ultimo film di Carlo Verdone, che ha fatto di tutto per poter uscire in sala, è uscito tre giorni a Roma e adesso ha già venduto i diritti ad Amazon Prime; lo stesso Nomadland che ha vinto tre Premi Oscar che è uscito in sala solo a Torino in cinque cinema ottenendo discreti incassi, in contemporanea è stato trasmesso sulla piattaforma della Disney”.

Per avere un termine di paragone con quanto descritto da Antonioli: Nomadland in tutta Italia, dove è stato proiettato in centoventi sale, ha incassato quattrocento mila euro; l’ultimo film di Spiderman della Marwel, uscito il 17 luglio del ‘19 ha incassato il solo primo giovedì dell’uscita quattrocentocinquanta mila euro e neppure è stato un campione d’incassi di quella stagione. Ritornando all’esperienza di Torino, il record d’incassi in una singola serata l’ha ottenuto un cinema cittadino con cinque mila euro, mentre tutti gli altri si aggiravano sui mille, mille cinquecento, cifre molto scarse per una piazza come quella torinese, un film vincitore degli Oscar ha ottenuto il risultato di un film mediocre di una stagione qualsiasi.

I gestori di Cinema ora guardano con vivo interesse le prossime mosse del Ministro della Cultura e Spettacoli Dario Franceschini, il quale ha imposto, dal momento che le sale riapriranno, un termine di trentadue giorni prima che un film possa passare dall’uscita in sala alla trasmissione in streaming, ripercorrendo sulla falsa riga ciò che accadeva un tempo quando dall’uscita di una pellicola passavano sei mesi prima dell’uscita in videocassetta e un anno alla trasmissione in tv.

Noi esercenti su questo non siamo assolutamente d’accordo - dice Antonioli -  chiediamo che passino almeno tre o quattro mesi poiché gli spettatori sarebbero meno invogliati a vedere un film al cinema. Al Ministro Franceschini però bisogna dare il merito, e per questo lo ringrazio, si sta realmente preoccupando per le sale cinematografiche cercando di venirci incontro non solo per eventuali ristori ma anche per permetterci di lavorare con una certa tranquillità. Per tranquillità non intendo aprire e fare il tutto esaurito ma aprire con dei buoni prodotti come Dune che uscirà a fine luglio, il nuovo capitolo di 007 che uscirà ad agosto e, ripeto, che non escano in contemporanea allo streaming e alla TvLa sala è pronta per ospitare il pubblico, abbiamo predisposto i distanziamenti, abbiamo sostituito tutti i filtri del sistema di areazione e igienizzati con prodotti anti covid, cosa di cui non eravamo obbligati a fare ma che abbiamo comunque fatto. La nuova norma prevede che una sala come la mia possa tenere il 50% della capienza e così sono disponibili trecentotrenta posti. Ancora non posso garantire, ma se c’è l’interesse del nostro pubblico affezionato, tra un paio di settimane potrei aprire per proiettare Nomadland”.

Bisognerà attendere però luglio, come rimarcato da Antonioli, per avere una programmazione decisamente più interessante, partendo da Peter Rabbit un birbante in fuga della Warner Bros e Cindarella, titoli dedicati ai più piccoli; ad agosto Suicide Squad, i Croods 2, Fast & Furius, Me contro Te e Come un gatto in tangenziale.

Fabio Nedrotti

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