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Politica | 05 maggio 2021, 13:05

Pizzi sullo Studio Ires: "Avanti tutta con l'ammodernamento della sanità"

Il sindaco domese: "E' tempo di passare all’azione, evitando strumentalizzazioni politiche legate ad ipotesi impercorribili. Fino alla realizzazione del nuovo ospedale, il San Biagio non si tocca"

Pizzi sullo Studio Ires: "Avanti tutta con l'ammodernamento della sanità"

L’approfondito Studio Ires, illustrato durante la recente riunione della Rappresentanza dei Sindaci, rappresenta un valido supporto scientifico ai passaggi di competenza regionale sulla riorganizzazione sanitaria della nostra Provincia.L’analisi delle alternative indica uno scenario - realizzazione di un nuovo e moderno ospedale multispecialità a Domodossola con 250 posti letto (il doppio degli attuali) e potenziamento dei presidi di Verbania e Omegna - su cui non posso che dare una valutazione positiva, rilevando in particolare almeno tre punti significativi:

la necessità di non lasciare scoperto alcun territorio della nostra Provincia con chiusure ed azzeramenti dei servizi sanitari: a tutti i cittadini, dalla Formazza ai Laghi, deve essere garantita accessibilità alle cure; 

l’opportunità di riequilibrare l’assetto delle strutture ospedaliere tra il sud ed il nord della provincia, evitando assolutamente quella sciagurata chiusura del San Biagio decisa in precedenza: Domodossola e l’Ossola non resteranno senza ospedale; 

il dovere di cogliere l’insegnamento della pandemia che ci ha trovati impreparati ed a corto di posti letto a seguito di riorganizzazioni volte esclusivamente a risparmiare, senza pensare alle conseguenze soprattutto sulle fasce di popolazione più fragili. 

 

Tutti elementi che perseguono l’esigenza di ammodernare la nostra sanità in maniera capillare, realizzando nuove strutture dove possibile e appropriato, potenziando in alternativa le esistenti e programmando sinergicamente la medicina territoriale. La Regione Piemonte ha quindi ora ulteriori dati per riformare finalmente la sanità del VCO resa debole dai ritardi degli anni passati, causati da progetti che sono caduti come castelli di carta perché inaccettabili (essendo basati innanzitutto sulla volontà di risparmiare sulla salute) e velleitari (essendo posizionati in luoghi assurdi e impercorribili).

Domodossola è pronta ad accogliere il nuovo e moderno ospedale che troverà allocazione laddove i sindaci ossolani hanno indicato già due anni orsono, nel pieno rispetto del mantenimento e del potenziamento dei presidi sia del Verbano che del Cusio. Fino ad allora, chiaramente, il San Biagio non si tocca. Si parla molto di crisi e di perdita di posti di lavoro: come Sindaco sento forte l’impegno di agevolare la spesa delle risorse europeee, nazionali e regionali per consentire che il diritto alla salute e quello al lavoro possano coniugarsi nell’accezione moderna che i nostri tempi richiedono.

Adesso è tempo di passare all’azione, evitando strumentalizzazioni politiche legate ad ipotesi impercorribili, affinché le ingenti risorse a disposizione per rendere i nostri ospedali più efficienti siano spese il prima possibile.Basta chiacchiere, non possiamo perdere questa occasione.

Lucio Pizzi   
Sindaco di Domodossola

 

C.S.

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