È fallito il tentativo della Clinica Moncucco, titolare del 64 per cento del capitale sociale, di formalizzare il passaggio di proprietà della Santa Chiara di Locarno con la nomina di un consiglio d’amministrazione di sua fiducia.
L’assemblea dei soci convocata per il 16 giugno è stata annullata poche ore prima dal cda in carica. I soci di maggioranza si sono riuniti lo stesso, hanno eletto un nuovo cda ma la decisione è risultata nulla. “Non c’è stata nessuna assemblea”, ha precisato il consiglio d’amministrazione rimasto in carica, che ha aggiornato al 23 luglio l’assemblea del 16 giugno. Non è detto, però, che l’esito della prossima assemblea sia quello che sancirà il passaggio di proprietà. A detta del Consiglio d’amministrazione, infatti, la situazione finanziaria della Santa Chiara sarebbe migliorata rispetto al grido d’allarme lanciato quando erano partite le trattative.
“Confermiamo – conclude la nota inviata dal Cda ai media ticinesi – la nostra determinata volontà nel proseguire l’attività a sostegno della nostra clinica, nel massimo rispetto di tutte le parti coinvolte e al servizio di tutti coloro che ogni giorno ci danno fiducia”. Dal futuro della clinica dipende anche quello dei numerosi dipendenti frontalieri della struttura sanitaria.