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Anzasca | 21 luglio 2021, 10:28

Incontro al Lavanchetto per ricordare i minatori

Decine di lavoratori restavano lassù anche in pieno inverno. Erano collegati al paese di Campioli attraverso una teleferica

Incontro al Lavanchetto per ricordare i minatori

Si è tenuto sabato 10 luglio il 33° incontro ai 1674 m del Lavanchetto in ricordo dei minatori che lassù hanno lavorato.

Dapprima il prevosto di Macugnaga don Maurizio Midali, ha celebrato la S. Messa davanti alla cappelletta dei minatori poi, Vincenzo Nanni, presidente dell’Associazione “Figli della miniera” ha illustrato la realtà produttiva che c’era al Lavanchetto e quello che resta oggi all’interno delle miniere d’oro. Ha chiuso gli interventi Antonio Bovo, presidente del CAI Macugnaga che ha ringraziato i volontari che mantengono perfettamente in ordine e ben segnato l’impegnativo sentiero che si snoda interamente in un magnifico bosco. 

Erano presenti, fra gli altri, il sindaco di Vanzone con San Carlo, Claudio Sonzogni, i Carabinieri Forestali e le delegazioni del CAI di Borgomanero e Oleggio.
Al termine una fragrante polenta, terminata la lenta cottura, è stata servita a tutti gli intervenuti.

La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione “Figli della Miniera”, in collaborazione con la Sezione CAI di Macugnaga e la famiglia Lana, proprietaria della storica Cà dul Diretur, unica costruzione rimasta integra.
Al Lavanchetto lavoravano decine di minatori che restavano lassù anche in pieno inverno. Erano collegati al paese di Campioli attraverso una teleferica. Lassù c’erano i dormitori, la mensa e, nella bella stagione, un campo da bocce.

Walter Bettoni

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