''Cresce il fronte dei favorevoli all'utilizzo del green pass per accedere in Parlamento'', scrivono i giornali in queste ore.
Pd, Italia Viva e Forza Italia spingono affinché il passaporto vaccinale venga posto come condizione essenziale per entrare nei palazzi delle istituzioni. Una posizione, che si scontra con le parole del presidente della Camera Roberto Fico:"Non mi sento molto vicino alla posizione di dire qui dentro si entra solo con il green pass".
Che ne pensano i nostri parlamentari?
Enrico Borghi (Pd): ‘’L’accesso all’aula dei parlamentari è materia estremamente delicata, perché afferisce a garanzie e obblighi costituzionali e come tale deve essere regolamentata dalla conferenza dei capigruppo, come già accaduto in questa pandemia, con grande attenzione. Diverso è l’accesso ai locali dove si svolgono i vari servizi del Parlamento, dalla mensa alle varie sale riunioni. Su questo non ho dubbi che il green pass debba essere utilizzato’’
Mirella Cristina (Forza Italia): ‘’Il green pass è un escamotage per indirettamente imporre agli italiani di vaccinarsi. Non appartengo al popolo dei NO VAX, ma a quella che ama profondamente la Carta Costituzionale e ne rispetta integralmente i contenuti sia di obbligo, che di libertà e ho il forte desiderio, come del resto tutti, di vedere la ripresa economica e vedere i nostri ristoranti a triplo turno di lavoro, le discoteche finalmente aperte e le strutture turistiche a pieno ritmo lavorativo. Premetto altresì di essere una estimatrice del governo Draghi e di averlo sostenuto sin dapprincipio, meno stima invece nutro per il Ministro Speranza perché mi ricorda troppo i pasticci del governo Conte.
Fatte queste premesse, e considerato che il green pass, per ora, è ottenibile anche della durata di 48 ore previo tampone negativo, prima di prendere questa decisione il Ministro Speranza avrebbe dovuto pensare ad organizzare la Sanità con tamponi celeri e a basso costo o a costo zero, diversamente una famiglia di 4 persone che vuole fare un viaggio o una cena al ristorante deve preventivare una spesa elevata per i tamponi, spesa che per certo farà desistere la famigliola dall’intento di svago con perdite economiche dei ristoratori e delle strutture turistiche. Non solo. Come faranno quelle persone che non possono vaccinarsi per problemi di malattie autoimmuni o allergie? Problema per ora irrisolto.
È vero che siamo in pandemia ma della variante Delta si parla ormai da oltre un mese e mezzo e la quarta ondata era da tempo annunciata. Quindi, per quanto il pensiero politico mi distanzi dal Presidente della Camera Fico, ritengo che a monte della di lui considerazione ci sia un pensiero simile al mio. Forza Italia ha insistito affinché prima di vaccinare le persone fosse fatta una indagine sierologica anche per risparmiare sui vaccini.
Enrico Montani (Lega): ‘’Sono favorevole al green pass in parlamento’’
Ma i tre nostri parlamentari si sono vaccinati?
Enrico Borghi (Pd): ‘’Mi sono vaccinato, ho fatto entrambe le dosi, e invito tutti a partecipare alla campagna di vaccinazione perché è il solo modo per superare la pandemia’’.
Mirella Cristina (FI): ‘’Io ho fatto il covid-19 ed ho sviluppato anticorpi al pari di quelli che sviluppa mediamente un soggetto della mia età con la prima dose di Pfizer, pertanto seguo le istruzioni del mio medico che mi dirà se e quando dovrò farmi inoculare il vaccino. Preciso: seguirò le istruzioni sanitarie e non il mio libero arbitrio. Chiudo dicendo che se fossi stata il Ministro Speranza avrei testato la popolazione con sierologici ad hoc risparmiando così denaro in vaccini e magari scoprendo che in Italia si è già raggiunta l’immunità di gregge!’’
Enrico Montani (Lega): ‘’Mi sono vaccinato pur avendo fatto il covid nel marzo 2020. Sì, io sono pro vax , mi fido della scienza e consiglio a tutti di fare il vaccino.