Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 18 novembre, la presentazione del libro ‘Lui solo non si tolse il cappello’ , scritto dallo storico maserese Andrea Pozzetta, opera che ha portato all’assegnazione del Premio Repubblica dell’Ossola.
Il libro è una biografia di Ettore Tibaldi, l’uomo che guidò la giunta provvisoria di governo dell’Ossola liberata; diversamente da quanto fatto sinora, l’autore ha descritto anche la gioventù del medico ostracizzato dall’ambiente accademico per il suo antifascismo.
Del suo arrivo a Domodossola, dopo che furono annullati tutti i concorsi che vinse nei vari ospedali italiani, all’organizzazione della resistenza in Ossola prima dei fatti dell’autunno ‘44.
Prima il saluto istituzionale del sindaco Lucio Pizzi, nel corso del quale ha annunciato che Pozzetta sarà l’oratore ufficiale della commemorazione dei 40 giorni di libertà del 2022; poi il professor Pierantonio Ragozza, moderatore della conferenza, ha illustrato la carriera del giovane accademico, ricercatore e storico, introducendo il contesto storico in cui Tibaldi si va ad inserire.
Alla presentazione ha parlato anche Pier Giacomo Garlaschelli, figlio della governante di casa Tibaldi a Pavia, nella quale passò gran parte della propria infanzia, considerato dai Tibaldi come un nipotino; qui vide passare tutti i personaggi che hanno fatto la storia recente d’Italia.
Garlaschelli è anche il depositario dell’immenso archivio di documenti di Tibaldi: ha espresso il desiderio di vederlo custodito qui a Domodossola in un luogo idoneo, affinché sia a disposizione di chiunque voglia studiarlo. Il sindaco Pizzi s’è detto ben lieto di trovare una degna soluzione, chiamando a testimone il pubblico del proprio impegno.
A concludere gli interventi il presidente dell’Anpi sezione di Domodossola, Gianfranco Fradelizio, che ha descritto i tre anni necessari all’autore per raccogliere dati, spulciare la mole di documenti conservati tra Domo, Pavia, la Svizzera e Roma che riguardano il protagonista; e della mostra realizzata a Casa 40 nel 2019 che ha portato alla stesura del libro.
Tra un intervento e l’altro, Maria Vittoria Gennari ha letto alcuni brani tratti dal libro.
Al termine è stata data lettura delle motivazioni dell’assegnazione del Premio Repubblica dell’Ossola ad Andrea Pozzetta: “Grazie al suo lavoro di ricerca in archivi italiani ed esteri, per la prima volta è stato possibile ricostruire in modo approfondito e dettagliato la biografia di Ettore Tibaldi, fornendo un contributo inedito allo studio di un protagonista e promotore della zona libera dell’Ossola”.
Il sindaco Pizzi ha infine consegnato il premio ad un emozionato Andrea Pozzetta che ha ricordato gli illustri predecessori come Angelo Del Boca e Mauro Begozzi nei confronti dei quali dice di sentirsi “veramente piccolino” e di vedere questo premio anche come sprone a continuare il suo lavoro con dedizione e passione.