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Domodossola | 27 novembre 2021, 16:28

Taglio del nastro per la mostra di Wide Art VCo contro la violenza sulle donne

Lunedì la mostra sarà visitata dai ragazzi dell’Istituto Rosmini al fine di diffondere la sensibilità verso queste tematiche; il passo successivo sarà quello di una collaborazione con i ragazzi dell’Enaip di Omegna. La mostra sarà in esposizione per un mese

Taglio del nastro per la mostra di Wide Art VCo contro la violenza sulle donne

La tre giorni di eventi per dire basta alla violenza sulle donne, prosegue presso il Caffè Rosmini di Domodossola. Ieri è stata la volta dell’inaugurazione della mostra alla quale hanno partecipato diversi artisti dell’associazione Wide Art VCO, nello specifico: Gaia Squassina, Monica Fradelizio , Silvia Stefanelli, Valentina Moretti, Sara Fradelizio, Laura Bonseri, Arianna Giannini, Danilo De Regibus, Matteo Giomi, Davide Di Donna, Pietro Baccenetti, Max Bionda, Paolo Stefanelli, Lino Di Vinci, Enrico Musenich, Francesco Altomonte, Lorenzo Antonietti, Stefano Paiuzza, Luca Tognarelli.

Sotto ad ogni opera artistica un breve racconto sulla tematica della violenza, scritti da Arianna Giannini, promotrice dell’evento, Stefano Paiuzza, Monica Fradelizio e Matteo Giomi. Hanno presenziato anche la giornalista e docente Francesca Zani in veste di moderatrice, Marianna Rampini preside dell’ Enaip i cui studenti sono stati protagonisti di un progetto presentato giovedì pomeriggio, Danilo De Regibus docente Enaip che ha seguito i ragazzi in questo percorso e Cristina Brasi, psicologa, criminologa e analista scientifica del linguaggio non verbale, nonché presidente di FBA-LAB.

Gli studenti dell’Enaip hanno realizzato cinque cartoline che rappresentano il tema della violenza, sul retro un QR code grazie al quale si può accedere alle storie di violenza o abuso raccontate dalla vittima. Diverse le tematiche affrontate: dal consenso allo stereotipo dell’abbigliamento.

“Tale risultato è frutto di un percorso cominciato 4 anni fa, con la panchina rossa, e i temi quali la legge 19 luglio 2019, n. 69 nota anche come Codice Rosso, a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti.

Lunedì la mostra sarà visitata dai ragazzi dell’Istituto Rosmini al fine di diffondere la sensibilità verso queste tematiche; il passo successivo sarà quello di una collaborazione con i ragazzi dell’Enaip di Omegna. La mostra sarà in esposizione per un mese.

Domenica Romeo

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