Come si può mettere online un sito web? Sono tantissime le persone che si pongono questa domanda, magari titolari di aziende che hanno la necessità di “sbarcare” sul web o semplici appassionati che desiderano sviluppare un progetto potenzialmente interessante; non esitiamo, dunque, e scopriamo cosa è necessario.
1 – Procurarsi uno spazio server
Anzitutto, se si vuol mettere in rete un nuovo sito Internet, esso dev’essere ospitato in uno spazio server, ovvero un computer che rende possibile la navigazione da parte degli utenti.
Da questo punto di vista le alternative sono diverse, ma come vedremo a breve, una è di gran lunga la più diffusa.
Ci si può dotare di un server di proprietà, procurandosi l’infrastruttura e gestendola autonomamente, ma questa è una soluzione decisamente rara, adottata prettamente da grandi società che necessitano di performance eccellenti e che dispongono di professionisti in grado di occuparsi al meglio della gestione e della manutenzione di tale risorsa.
Come si può ben immaginare, questa soluzione è molto onerosa, oltre che di complessa gestione, proprio per tale motivo è ben più frequente che ci si affidi a un host come TopHost. Cosa fa un host?
Gli host sono delle aziende, denominate anche provider, le quali ospitano i siti Internet dei loro clienti sui loro server, offrendo loro questo servizio; questa formula è diffusissima non solo perché è ben più economica rispetto a quella di cui si è detto, ma anche perché il funzionamento del servizio è responsabilità dell’host, di conseguenza ci si esonera da qualsiasi incombenza di carattere tecnico.
2 – Scegliere e registrare il dominio
Quando lo spazio server è procurato bisogna compiere un passo ulteriore, ovvero registrare il dominio del proprio sito, cioè il nome con cui esso si presenterà ai lettori (il dominio di questo sito, per esser chiari, è ossolanews.it); se si opta per i servizi di un host, quest’operazione è di norma compiuta congiuntamente all’acquisto del servizio.
3 – Scaricare un CMS
Quando il dominio è registrato e lo spazio server è a disposizione diviene dunque necessario strutturare il sito web, e la soluzione migliore è senz’altro quella di scaricare un CMS.
I CMS (acronimo di Content Management Systems) sono appunto dei sistemi di gestione dei contenuti che consentono di avere a completa disposizione il pannello di controllo del sito.
Direttamente dal “back end” del CMS, dunque, si possono compiere le operazioni più disparate: non solo pubblicare contenuti, modificare o aggiornare quelli esistenti e molto altro, ma anche cambiare la grafica del sito, suddividerne gli articoli in categorie, scegliere dei nuovi colori e quant’altro.
Se ci si chiede se sia necessario rivolgersi a un professionista per mettere in rete un sito Internet, dunque, la risposta è no; ovviamente se si hanno specifiche esigenze e se si vuol ottenere un risultato di alto livello e minuziosamente personalizzato non può che essere un buon consiglio quello di affidarsi a un programmatore, ma altrimenti si può anche realizzare un sito più che soddisfacente muovendosi in autonomia.
4 – Produrre i contenuti
Nel mondo del web, la produzione di contenuti è erroneamente considerata la fase più facile per quel che riguarda la realizzazione di siti web.
Oggi in effetti, grazie ai CMS di cui si è detto, produrre contenuti testuali e non è davvero semplicissimo a livello tecnico, ma la qualità del “content” è cruciale per il successo del sito.
Non solo un sito web deve contenere dei testi ben scritti, ma è opportuno che il sito sia sufficientemente aggiornato, soprattutto se si tratta di un blog o comunque di un sito web per cui l’aggiornamento è particolarmente importante.
La produzione dei contenuti, dunque, è probabilmente lo step per cui è necessario investire di più in termini di risorse e di tempo, e in tale ottica ovviamente si può assolutamente pensare di affidare l’incarico a un copywriter o ad un analogo professionista.