Le badanti ucraine che lavorano a Domodossola e dintorni alle 14 erano solite incontrarsi tutti i giorni per chiacchierare sulle panchine davanti al municipio. Ma oggi in piazza erano in poche, preoccupate per la situazione del loro Paese hanno preferito rimanere in casa per seguire alla tv l'evolversi della drammatica giornata.
Il mondo si è svegliato con l'angoscia della guerra in Ucraina, naturale la preoccupazione degli ucraini che vivono nella nostra città per i figli e parenti rimasti in patria.
Rita Kirolyuk da 22 anni si trova a Domodossola e ha lasciato due figlie e quattro nipoti a Leopoli nell'Ucraina occidentale a circa 70 chilometri dal confine con la Polonia. L'ultima volta che era stata in Ucraina era la scorsa estate in agosto e certo non immaginava che la situazione del suo paese nel giro di poco tempo potesse diventare così grave.
“Stamattina ho sentito le mie figlie preoccupate e impaurite perchè alle 5 hanno sentito gli aerei volare – ha detto Rita – , i nipoti oggi non sono andati a scuola, sono momenti di ansia. Solitamente al pomeriggio mi ritrovavo con altre badanti e colf ucraine, ma oggi non c'è quasi nessuno sono tutte molto preoccupate”.