“Fra 50 anni in Italia, se non cambiano le dinamiche attuali, vivranno 47,6 mlioni di persone, con una composizione sociale nella quale gli anziani, che già oggi sono il doppio dei giovani, saranno sempre di più. Questo ci dice la statistica, che fornisce a chi deve decidere gli strumenti per farlo”.
Lo ha detto questa mattina Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat, intervenendo al teatro Coccia di Novara alla prima tappa di “Looking 4”, il percorso partecipativo promosso da Fondazione Cariplo per sottolineare il trentennale della propria attività.
Blangiardo ha rapidamente ricostruito l’andamento demografico del nostro paese negli ultimi decenni. “Negli ultimi 70 anni – ha spiegato - l’Italia è cambiata: negli anni della ricostruzione e del miracolo economico c’erano tanti giovani. Poi la base della piramide demografica si è stretta sempre più”.
Una tendenza che, ha spiegato Blangiardo, si è alimentata negli anni del Covid, “in cui . ha detto - abbiamo vissuto, oltre che un aumento delle morti, una diminuzione pesante delle nascite. Una tendenza che si è consolidata nel tempo. Nel primo trimestre del 2022 abbiano 10.000 nati in meno rispetto allo stesso periodo di due anni prima”.
La tendenza alla trasformazione della nostra società, ha spiegato il presidente dell’Istat, pone ai decisori politici, ma anche alle realtà comunitarie di base, la necessità di ripensare le politiche di welfare. “E’ ovvio - ha detto Blangiardo – che bisogna destinare attenzione e risorse alla cura e alla salute degli anziani che saranno sempre di più, tenendo anche conto dell’indebolirsi della famiglia e della stessa struttura economica della società, perché un Paese che perde milioni di abitanti è certamente meno forte sul mercato”.
Alla relazione del presidente del’Istat è seguita una suggestiva carrellata di esperienze concrete messe in atto nei territori di competenza di Fondazione Cariplo da associazioni di volontariato o da enti pubblici per rispondere alle esigenze e ai bisogni della popolazione anziana.
La giornata novarese di Fondazione Cariplo è poi proseguita con ulteriori interventi, tra cui quello dello scrittore Alessandro Baricco. “Le nostre comunità – ha detto parlando dopo il presidente dell’Istat - sono attraversate da tante generazioni, tante voci che devono essere tenute insieme in modo armonico, Bisogna volare a stormo e non ognuno per conto suo”.
Approfondendo il tema dell’invecchiamento della società Baricco ha sottolineato come nel nostro tempo il problema sia il fatto che “il futuro stesso è un’incognita, come dimostra la grande battaglia per la difesa del pianeta”.
Nel pomeriggio la giornata di Fondazione Cariplo è proseguita con una serie di “tavoli di lavoro” dedicati a tematiche specifiche.