/ Attualità

Attualità | 08 giugno 2022, 15:50

Nuova vita per il muro della memoria di Casa don Gianni

L'inaugurazione si è svolta al termine della messa organizzata dal “Gruppo Genitori per sempre”

Nuova vita per il muro della memoria di Casa don Gianni

Dopo 20 anni, nuova vita per il muro di Casa don Gianni. simbolo di una memoria storica legata al fondatore di Casa don Gianni, don Antonio Visco e luogo di meditazione, raccoglimento e preghiera. L'inaugurazione. con la benedizione da parte di don Massimiliano Cristiano. è avvenuta il 6 giugno al termine della messa organizzata dal “Gruppo Genitori per sempre”, in memoria dei giovani prematuramente scomparsi.

Ispirato al muro del pianto di Gerusalemme , a volerlo realizzare con foto, pensieri e lettere sul muro divisorio verso gli orti fu don Antonio Visco che lo pensò come un luogo dove ognuno poteva raccogliersi in silenzio, in preghiera, in ascolto.

“I pannelli del muro divisorio verso gli orti realizzati agli inizi degli anni 2000, hanno subito il logorio del tempo, i colori delle foto e delle testimonianze scritte si sono sbiaditi per via del sole, della pioggia. In questa nuova realizzazione – ha spiegato il fondatore del Gruppo Genitori per Sempre, Antonio Santopolo - abbiamo scelto di spostare i contenuti dei pannelli in una zona più riparata. La conseguenza è che si è avuto un minore spazio a disposizione e ciò ha comportato una dolorosa riduzione degli scritti. Si è scelto di eliminare le canzoni, le preghiere che tutti conoscono e di preservare le testimonianze di vita vissuta scritte da persone che da qui sono passate e che hanno lasciato un ricordo importante e unico di amore, perdono, speranza luce dopo le tenebre”.

Tra gli scritti una lettera di don Antonio Visco ai giovani del 2000, ora di grande attualità, che parla di un'assurda guerra, delle energie rinnovabili per salvare il pianeta dalla catastrofe climatica, del mistero del dolore che contraddistingue ogni epoca.

Su una parte della parete della Casa era stato realizzato un dipinto da parte del Gruppo Genitori per Sempre, in memoria dei loro figli prematuramente scomparsi. Dipinto sacrificato per la realizzazione del cappotto esterno, ma di recente rimpiazzato da uno nuovo nei locali interni.

La messa è stata celebrata da don Massimiliano Cristiano, già collaboratore del parroco di Villadossola e dal seminarista Federico Lucchi. Dietro all'altare un'aiuola con le foto dei ragazzi scomparsi prematuramente. Molti i genitori e familiari presenti alla commovente cerimonia. Alcuni con nel cuore il ricordo dei figli morti da molti anni e altri più recentemente. Alla cerimonia era presente inoltre il presidente dell'Associazione Alternativa A,  Carlo Squizzi.

Antonio Santopolo, colpito dal lutto per la scomparsa di una figlia a causa di un incidente stradale molti anni fa, ha detto: “Noi che abbiamo dato il fiore più colorato, bello e profumato della nostra vita siamo qui sapendo che dopo un dolore così grande, non si è più come prima. Ci sono momenti in cui si spegne l'entusiasmo e la voglia di vivere. Noi genitori dobbiamo affrontare positivamente la vita, il guaio è che molti pensano che non vi è nulla più da fare se non avessi perso un figlio o una figlia la mia vita sarebbe diversa. Non è vero, si può imparare a vivere positivamente sempre. Se si ha la voglia e il coraggio di voler reagire ci si rende conto che, come ricordava don Antonio, i nostri ragazzi non sono morti, la loro funzione sulla terra è solo finita. Quando impareremo l'accettazione dei vuoti della vita scopriremo che anche nella sofferenza ci può essere gioia”.

Durante l'offertorio sono stati letti i nomi dei ragazzi prematuramente scomparsi mentre all'omelia don Massimiliano ha letto la lettera aperta scritta da don Antonio Visco alle ragazze e ai ragazzi nati dopo l'anno 2000.

Mary Borri

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore