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Attualità | 20 giugno 2022, 18:50

La segnalazione di due mamme: "Impossibile bere un caffè nel centro storico domese"

Sabato, durante la Notte Gialla, hanno cercato di bere un caffè, ma in 5 bar glielo hanno negato: "....occupereste troppo tempo un tavolo!"

La segnalazione di due mamme: "Impossibile bere un caffè nel centro storico domese"

Due domesi hanno segnalato ad Ossolanews un fatto accaduto in occasione della Notte Gialla ovvero la difficoltà a bere un caffè al bar.  

“Abbiamo dovuto girare sei bar del centro storico – dicono - per riuscire finalmente a bere un caffè".  La segnalazione  arriva da due mamme che avevano accompagnato a vedere gli spettacoli in piazza le loro figlie e poi, quando sono andate a riprenderle intorno alle 22.30, avevano deciso, prima di tornare a casa, di  bere un caffè insieme.

Le due donne raccontano di essere entrate in un primo bar e di aver ricevuto dalla barista il diniego in quanto  ormai avevano lavato la macchina del caffè.  Sono quindi entrate  in un secondo, in un terzo e in un quarto locale, ma anche qui niente caffè "...perchè avevano lavato le macchine".

Nel quinto bar del centro storico, la titolare avrebbe spiegato di non fare il caffè  in quanto chi prende il caffè occupa il tavolo per molto tempo e fa quindi perdere clienti. La titolare ha anche sottolineato che con l'aumento dei costi avrebbero dovuto far pagare un caffè "...come minimo cinque euro".

“Al sesto bar gelateria – dicono - siamo riuscite a bere il caffè pagandolo un euro a testa . E' una cosa assurda, era pienissima Domodossola ed è stato difficoltoso bere un caffè.  Così facendo si aumenta anche il consumo di alcolici. Spiace – concludono le due donne - perchè ora la città è così bella e  soprattutto in estate con queste manifestazioni occorre non avere fretta di spegnere le macchine del caffè alla sera e accontentare le esigenze della clientela di ogni età, questo anche per rilanciare il turismo. Ci mettiamo nella posizione dei commercianti che avranno le loro motivazioni: i costi, le carenze di personale, due anni di chiusure per il Covid, ma non pensiamo che i clienti che possono sedersi ad un tavolo siano solo quelli che consumano, cocktail, birre o altro!".

Mary Borri

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