L’ agricoltura 4.0 entra nel programma scolastico delle scuole Casetti di Crevoladossola. A Preglia, all’istituto comprensivo, sono stati presentati sabato mattina l’orto didattico, composto da una serra con all’esterno dei cassoni dove sono stati piantati diversi ortaggi e piccoli frutti, e la postazione metereologica in dotazione dell’associazione di Meteorologia Limet.
Un’iniziativa nata nell’ambito dell’attività ‘Prendiamoci cura del verde della scuola’e frutto di due progetti Pon (Programma operativo nazionale finanziati dall’Unione Europea) e l’Edugreen che permette di creare spazi e laboratori per l‘educazione e la formazione alla transizione ecologica e il Pon per apprendimento socialità e accoglienza.
In aula Magna hanno presentato il progetto Daniele Laiosa presidente dell’associazione culturale Ligure di Meteorologia Limet, che si occupa della divulgazione della meteorologia anche nella scuola; la dirigente scolastica reggente Stefania Rubatto; la coordinatrice del progetto Cristina Giuliani e Gabriele Solari, progettista del Pon Edugreen. Alla presentazione è intervenuto anche il sindaco Giorgio Ferroni.
Il progetto coinvolge circa 200 ragazzi in quella che è stata definita una vera e propria aula esterna. “I ragazzi - ha spiegato la coordinatrice del progetto Cristina Giuliani - svolgeranno le attività nell’orto didattico durante l’orario scolastico. Il progettista del Pon Edugreen ha tenuto un corso di formazione agli insegnanti in modo che i docenti possano essere in grado di utilizzare la parte automatizzata”. L’agricoltura 4.0 si occupa dell’applicazione delle tecnologie per una migliore coltivazione. Nell’orto didattico c’è un impianto di automazione che controlla la temperatura e l’irrigazione sia della serra che dell’ambiente esterno. “Attraverso centraline vengono acquisiti dei dati che offrono informazione agrometeorologiche – ha spiegato Daniele Laiosa - , si indaga quello che c’è l’aria e nel terreno e emergono dati che permettono poi di prendere decisioni sul trattamento e sull’irrigazione”.
“Il progetto – ha commentato il sindaco Giorgio Ferroni - si inserisce nel solco di una scuola dinamica che si interfaccia con il territorio. Il progetto abbina l’aspetto del monitoraggio ambientale a quello della di coltura agricola dando la possibilità ai ragazzi di toccare con mano come si coltiva un orto sia in un ambiente protetto che all’esterno”.