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Associazioni | 02 aprile 2023, 11:15

I giovani e il rifugio Bonasson, le sfide del Cai Vigezzo

Ad annunciarlo il presidente Tiziano Maimone durante l’assemblea annuale dei soci a Toceno

I giovani e il rifugio Bonasson, le sfide del Cai Vigezzo

I giovani e i rifugi, in particolare il Bonasson. Sono questi i principali impegni che vedranno protagonista nel prossimo anno il Cai Vigezzo. Il Club Alpino Italiano sta invecchiando, questo è un dato di fatto, ed è per questo che occorre investire sempre di più nelle nuove generazioni, come sta facendo la sezione vigezzina, che intende proseguire nelle attività verso i giovani.

“L’età media dei nostri iscritti aumenta, il futuro è legato ai giovani ed è per questo che stiamo portando avanti in continuità e cercando di ampliare il lavoro con le scuole della valle e il Parco Val Grande per un progetto che coinvolga i giovani su numerose tematiche” ha esordito il presidente Tiziano Maimone durante l’assemblea annuale dei soci tenutasi sabato 25 marzo presso la sala polifunzionale di Toceno. A fine 2022 i soci del Cai Vigezzo sono 429 (241 ordinari, 30 ordinari juniores, 101 familiari e 57 giovani): rispetto al 2021 sono stati persi 13 soci sul totale. Di particolare importanza è poi l’impegno profuso dal sodalizio per i rifugi, in particolare lo sforzo è notevole per il “Bonasson”, di proprietà del Comune di Toceno e dal 1979 gestito dal Cai Vigezzo.

“Ho sempre considerato i nostri rifugi come delle sentinelle a controllo delle nostre montagne – ha evidenziato Miamone -. I fruitori dei nostri rifugi sono cambiati: i nostri rifugi sono diventati un punto di arrivo e non di partenza come una volta. I nostri rifugi sono i presidi ultimi di vera montagna non come quelli tipo alberghi di sezioni più blasonati. Il rifugio Dante Castelnuovo Al Cedo è in ottima salute, oltre al nuovo bivacco invernale abbiamo provveduto a sostituire la stufa con una nuova e più grande e rifatto l’impianto di approvvigionamento idrico, sempre molto frequentato dalle famiglie, l’unico neo è rappresentato dalla rovina dei prati intorno al rifugio a opera dei cinghiali. Il rifugio Regi a parte qualche necessità di manutenzione ordinaria, in previsione a breve, gode di buona salute. Il comodato d’uso per il rifugio all’alpe Fondo Monfracchio è stato rinnovato e prolungato a 5 anni: la struttura è in buone condizioni e a breve avremo un incontro con gli amici svizzeri per pubblicizzare e favorire una maggiore frequentazione del rifugio”.

Ma è il “Bonasson” che necessità di particolari attenzioni. “Proprietario è il Comune di Toceno, e dall’agosto del 1979 ce l’ha dato in gestione: 43 anni in cui la Sezione ha messo passione e dedizione per mantenerlo efficiente. Ora il rifugio ha bisogno di un intervento straordinario che richiederà minimo 140000 euro di investimento – ha spiegato ancora Maimone –. Il CAI Nazionale ha istituito un bando rifugi finalizzato a sostenere i lavori di ristrutturazione dei rifugi di cui normalmente le Sezioni sono proprietari. Dato che il rifugio Bonasson si trova in una posizione strategica, da lì passano infatti il Sentiero Italia e il GTA, avendo ricevuto il comodato d’uso lungo di trent’anni da parte del Comune di Toceno, abbiamo potuto parteciparvi. Depositata la domanda a marzo 2022 in poco tempo abbiamo ottenuto un risultato positivo: il CAI Nazionale ha stanziato un contributo pari a 69.000 euro.

È partito subito l’iter burocratico che ci ha portato a gennaio 2023 ad avere tutti i permessi in regola per poter partire in tarda primavera con i lavori. Il modello a cui ci siamo ispirati per il progetto è quello del Rifugio Dante Castelnuovo Al Cedo: i lavori riguarderanno quindi il tetto, l’area notte e la realizzazione di un servizio igienico interno. Naturalmente i costi per un lavoro simile, con un tetto in piode tradizionali, il trasporto esclusivamente con elicottero sono elevati. La Sezione non è stata con le mani in mano e ad agosto ha lanciato l’iniziativa Adotta una Pioda: rivolta a tutti coloro che vivono, frequentano e amano la nostra valle, consente di supportare le spese di ristrutturazione attraverso l’adozione simbolica di una pioda con un contributo di 30 euro. Al 31 dicembre sono state adottate 308 piode con un incasso quindi di più di 9.000 euro.

L’iniziativa oltre a essere stata pubblicizzata all’interno delle manifestazioni organizzate dalla Sezione direttamente, ha potuto essere ulteriormente valorizzata grazie alla possibilità di presenziare con un banchetto apposito nel corso di alcune manifestazioni locali come la festa patronale di San Rocco a Villette, la Castagnata Coimese, i Mercatini di Natale a Santa Maria Maggiore e la manifestazione Natale d’incanto a Malesco. Ancora grazie agli organizzatori per averci permesso di essere presenti. L’iniziativa sta riscuotendo un discreto successo e stiamo ricevendo contributi anche dalla Svizzera e dalla Germania. Abbiamo chiesto anche un aiuto ai Comuni di Valle e all’Unione Montana Valle Vigezzo: il Comune di Toceno, proprietario dell’immobile, ha stanziato 30000 euro, dimostrando un sostegno davvero notevole al progetto. Il comune di Santa Maria Maggiore, sul cui territorio si trova il rifugio, ha deliberato un contributo pari a 4.000 euro. Malesco ha destinato 400 euro e Druogno 100 euro. Alla presentazione dell’iniziativa Adotta una Pioda, lo scorso 5 agosto a Toceno, vi ho dato appuntamento all’estate 2024 per il cinquantesimo della Sezione e per l’inaugurazione del rinnovato rifugio Bonasson: invito che intendo confermarvi”.

Punto di particolare interesse per il Cai Vigezzo è poi, come si diceva, il tema dei giovani. “Il 2022 – ha sottolineato il presidente - è stato un anno denso di attività con le scuole di ogni ordine e grado della Valle Vigezzo. Il tempo non sempre è stato clemente e quindi ci ha obbligato ad annullare alcune uscite (in parte fortunatamente recuperate in autunno).

Oltre alla già consolidata – da molti anni ormai – esperienza con le scuole elementari, nel 2022 si è ripresa l’attività anche con le scuole materne. E’ stata inoltre organizzata un’uscita con le scuole medie. Complessivamente è stato un anno impegnativo ma molto gratificante con soddisfazione sia del corpo accompagnatori che del corpo docente e, soprattutto, dei tanti bambini e ragazzi (circa 300) che hanno partecipato alle gite e alle attività. L’impegno del CAI durante l’estate è stato anche rivolto ai giovani. In particolare, grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo Andrea Testore, è stato realizzato il progetto Tutti in cammino: Zaini in spalla! che ha rappresentato l’occasione per avvicinare i più giovani, ad una realtà ricca di stimoli e di buone pratiche quale è quella promossa dal CAI.

Un altro obiettivo è stato quello di fornire, dopo due anni complicati, dal punto di vista della socializzazione e della scoperta di quanto il mondo esterno possa essere pericoloso e fonte di problemi, l’opportunità di riappropriarsi di una dimensione di serenità, soddisfazione e gioia, data dal camminare insieme circondati dalla natura. Sono state proposte agli alunni delle escursioni su alcuni sentieri di grande rilevanza storico e culturale che percorrono la Valle e non solo, permettendo loro di conoscere meglio il territorio che li circonda. Infine, grazie alla collaborazione con una guida Alpina e alla possibilità di utilizzare la parete di arrampicata presso la Scuola Secondaria di Valle, è stato possibile riservare ai partecipanti una prima lezione di avvicinamento all’arrampicata. Sono stati coinvolti: 17 alunni della scuola secondaria di primo grado, 20 alunni della scuola Primaria, 6 insegnanti dell’IC A. Testore e 8 volontari CAI.

È stato possibile offrire l’esperienza gratuitamente a tutti gli studenti, grazie a un bando della Sede Centrale e a un finanziamento della Scuola. Non solo agli studenti della valle ma anche ai non residenti è stato proposto un corso di avvicinamento all’arrampicata presso la palestra di roccia di Zornasco, concessa gratuitamente dall’Associazione Zornasco Team. Oltre alla guida alpina ci sono stati tre volontari CAI che hanno permesso a 12 ragazzi tra gli 8 e i 13 anni di passare una giornata molto positiva”.

Durante la cena sociale presso la locanda Lo Scoiattolo di Villette sono infine state consegnate le aquile d’oro ai soci con anzianità venticinquennale e cinquantennale.

Marco De Ambrosis

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