A Craveggia sorgenti a secco, Giovanola: "Situazione critica"

Sorgenti a secco a Craveggia, obbligo di bollitura dell’acqua. E’ emergenza idrica a Craveggia. Il paese, in questi giorni del ponte di Pasqua ha visto riaprirsi le seconde case, con il ritorno di turisti e villeggianti.

Da qui un incremento, generalizzato, del consumo d’acqua. E subito si sono presentati i problemi con diverse persone che lamentano il fatto di essere rimaste con i rubinetti a secco. La problematica sta investendo il centro storico e la parte bassa di Craveggia mentre l’acqua non manca nelle frazioni di Vocogno e Prestinone.

"Abbiamo le sorgenti che servono Craveggia che sono completamente a secco – ammette il sindaco Paolo Giovanola -. Nei giorni scorsi ho firmato un’ordinanza antisprechi che riguarda tutto il territorio comunale ma sono pronto a firmare già stasera un nuovo provvedimento che impone l’obbligo nel capoluogo Craveggia di bollire l’acqua prima di utilizzarla per scopi alimentari".

Insomma, siamo solo a Pasqua ma la crisi idrica inizia a farsi sentire. "Non siamo messi bene, se non dovesse piovere e anche molto, quest'estate sarà davvero dura" conclude Giovanola.